Seul – Il tanto atteso lancio del missile di lungo raggio si rivela un fallimento. Secondo gli Usa e la Corea del Sud il missile che doveva portare in orbita un satellite (secondo fonti non ufficiali testare un missile balistico capace di trasportare testate nucleari) sarebbe caduto in mare appena pochi minuti dopo il lancio. Perdita di prestigio per il recluso paese comunista.
Contro quanto richiesto dunque dagli Stati Uniti, e contrariamente alle pressioni della comunità internazionale (tra cui le Nazioni Unite) Pyongyang avrebbe effettuato il lancio in occasione del centesimo anniversario del “Grande leader” Kim Il-sung, il fondatore e Presidente a vita della Repubblica Democratica Popolare di Corea.
Mascherato come il lancio di un satellite meteorologico in orbita, possibile che lo scopo del test fosse quello di dimostrare che i loro Unha-3 hanno la capacità di raggiungere le coste degli Stati Uniti. Dopo un volo di appena 120 chilometri, il razzo sarebbe precipitato nel mare che separa la Cina dalla penisola di Corea.
Un duro colpo per le ambizioni del recluso paese comunista, con un Pil procapite nettamente inferiore rispetto a quello del vicino Sud. Paese ricco di risorse naturale, ma che conta ancora di aiuti alimentari in arrivo dalla comunità internazionale per sfamare la popolazione.