Economia

Fitch declassa l’Ungheria. Rating è spazzatura

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Roma – L’agenzia di rating Fitch annuncia di aver rivisto al ribasso il merito di credito dell’Ungheria, seguendo la decisione già intrapresa da Standard & Poor’s e Moody’s Investors Service.

Il rating in valuta estera viene rivisto da BBB- a BB+, passando così dallo status “investment grade” a quello “junk”, ovvero di spazzatura. Rivisto al ribasso anche il giudizio in valuta locale, da BBB a BBB-. L’outlook rimane negativo.

“Il downgrade dell’Ungheria riflette il deterioramento della posizione fiscale del paese, delle condizioni di finanziamento e delle prospettive di crescita, causate in parte dalle politiche economiche poco ortodosse, che altro non hanno fatto se non minare la fiducia degli investitori e complicare gli accordi su un nuovo aiuto da parte dell’Europa e del Fondo Monetario Internazionale”, ha spiegato Matteo Napolitano, direttore di Fitch Sovereign Group.

Verso la fine del 2011 l’Ungheria aveva richiesto aiuti all’Ue e al Fmi, ma entrambe avevano interrotto i negoziati a seguito delle forti critiche sulla nuova legge costituzionale, considerata lesiva dell’indipendenza del sistema giudiziario, dell’informazione e della Banca centrale.