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Fisco: Imu alla Chiesa in decreto liberalizzazioni

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Roma – Sarà brevissimo e tendenzialmente ‘blindato’ l’iter parlamentare per il ripristino della tassazione degli immobili di proprietà della Chiesa: potrebbe diventare legge entro pochi giorni, infatti, a conclusione dell’iter parlamentare del decreto sulle liberalizzazioni.

Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato oggi un emendamento al decreto attualmente all’esame del Senato che scioglie, almeno è questa la convinzione che Mario Monti ha confidato ai suoi ministri, il nodo della procedura di infrazione dell’Unione europea contro l’Italia per il trattamento fiscale di favore sulle proprietà ecclesiastiche.

Martedì scorso il capo del Governo, che ha firmato personalmente la norma già vistata dalla Ragioneria generale, aveva annunciato che il provvedimento era “in dirittura d’arrivo”.

Ma l’accelerazione, con la scelta di inserire la norma in un provvedimento strategico che è già a buon punto nel suo percorso parlamentare, dovrebbe rappresentare, nelle intenzioni di Monti, una sorta di assicurazione contro le sabbie mobili di Montecitorio e palazzo Madama che un provvedimento ad hoc o comunque nuovo, come la riforma fiscale, rischiano di dover superare.

Su un tema così controverso pressioni esterne e protagonismo di gruppi e singoli parlamentari possono mettere a rischio l’equilibrio della norma. Secondo quanto hanno spiegato a TmNews fonti parlamentari di maggioranza, la visita di oggi al Quirinale del presidente del Consiglio è servita a verificare che l’inserimento dell’emendamento nel testo sulle liberalizzazioni rispettasse il richiamo lanciato ieri dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sulla omogeneità degli emendamenti ai decreti legge.