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Fiscal Cliff: Obama cede su aumento tasse ai più ricchi

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New York – Si apre uno spiraglio nella trattativa per evitare l’impatto con la scogliera del Fiscal Cliff. In un incontro alla Casa Bianca, il presidente Barack Obama ha illustrato allo speaker repubblicano della Camera dei rappresentanti, John Boehner, un nuovo piano in cui, per la prima volta, accantona l’obiettivo di alzare le tasse su chi guadagna oltre 250.000 dollari l’anno e alza la soglia del reddito annuale a 400.000.

Boehner ha fatto sapere che non ritiene ancora adeguata questa offerta, ma l’ha giudicata “un passo nella giusta direzione”. Per raggiungere un accordo e scongiurare i tagli automatici alla spesa e gli aumenti delle tasse per il 98% degli americani rimangono ormai meno di due settimane. Il nuovo piano presentato da Obama prevede in dieci anni un aumento delle entrate fiscali di 1.200 miliardi di dollari e un taglio delle spese per 1.200 miliardi, una cifra quest’ultima superiore a quanto suggerito inizialmente dalla Casa Bianca.

In particolare nei 1.200 miliardi di dollari di tagli rientrano 400 miliardi di risparmi con tagli sull’assistenza sanitaria e 100 miliardi di dollari di tagli alla difesa. Obama ha anche proposto un aumento del tetto del debito per i prossimi due anni. Da qui la svolta.

Adesso le posizioni con i repubblicani si sono avvicinate: infatti ora la Casa Bianca parla di un piano di risparmi da 2.400 miliardi di dollari in dieci anni, solo 200 miliardi in meno rispetto a Boehner che ha anche aperto a maggiori entrate fiscali, non escludendo aumenti delle tasse per i più ricchi. L’intesa potrebbe essere raggiunta a breve e sottoposta al Senato già il 26 dicembre.