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FIRST CALL: S&P 500 NON E’ SOPRAVVALUTATO

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Chuck Hill, responsabile della ricerca a Thomson Financial/First Call, una delle principali società di raccoltà e pubblicazione di stime sugli utili delle aziende americane elaborate dai maggiori analisti, ha detto che la prospettiva del mercato azionario USA è decisamente migliorata nell’ultimo periodo.

Gli utili aziendali, infatti, dovrebbero ricominciare a salire dell’8,7% già dal secondo trimestre di quest’anno, mentre per l’intero esercizio 2002 la crescita è stimata al 17,5%.

Su queste basi il P/E 2002 (rapporto prezzo attuale/utili stimati per il 2002) delle società inserite nell’indice S&P 500 sarebbe in media di 20,7, valore abbastanza contenuto, che indicherebbe una non sopravvalutazione del settore azionario.

Ovviamente ci sono notevoli differenze tra settore e settore: il comparto tecnologico, ad esempio, continua ad avere multipli molto elevati rispetto agli altri, anche tenendo conto del maggiore potenziale in termini di tassi di crescita.

Nella tabella seguente riportiamo i P/E del S&P 500, divisi settore per settore e calcolati sulla base degli utili stimati per il 2002 e per il 2003 (consensus Thomson Financial/First Call).

 

 

 

SETTORE

P/E 2002

P/E 2003

Utilities (elettricità e gas naturale)

11

10

Finanziari (bancari, assicurativi, risparmio gestito, …)

14

12

Non Ciclici (cura personale, alimentari, tabacco …)

18

16

Energetici

20

16

Industriali

20

18

Telecomunicazioni

24

20

Materiali di Base (chimici, metalli, carta, minerari, …)

26

14

Health Care
(farmaceutici, biotech, ospedali, …)

26

22

Ciclici (auto, dettaglio, intrattenimento, …)

34

21

Tecnologici

54

29