(Teleborsa) – Sulla vocazione internazionale di Finmeccanica, l’AD Pier Francesco Guarguaglini la pensa in modo diverso dal Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Il manager sottolinea che c’è un richiamo ad investire in Italia ed a valutare con attenzione gli investimenti all’estero, ma tornare a casa e rinunciare all’internazionalizzazione per Finmeccanica significherebbe scomparire. Lo ha dichiarato il numero uno della compagnia italiana della difesa, in una intervista a La Repubblica. Il numero uno di Finmeccanica ha anche toccato il delicato tasto Paese, sottolineando che l’incertezza politica e l’instabilità non può che far male alla società , creando incertezza nella gestione dei rapporti fra Governi e discontinuità . Guarguaglini ha anche toccato il tema di un possibile ricambio al vertice, sottolineando che è disponibile a farsi da parte, in vista della scadenza del suo mandato nel mese di aprile. Quanto alla condotta, Guarguaglini sottolinea l’assoluta correttezza della compagnia, che non ha mai pagato tangenti né costituito fondi neri.