Finmeccanica e STMicroelectronics piombano giù a capofitto sul mercato odierno, peraltro pesantissimo.
Finmeccanica fa i conti con Eads, che ha annunciato che verrà rivisto il progetto di alleanza con il gruppo italiano alla luce della crisi internazionale. Voci di mercato scommettono su imminenti cambiamenti ai vertici.
“Il titolo non avrebbe dovuto scendere sotto €0,80 e non avrebbe dovuto rompere quota €0,60 – dice a Wall Street Italia Andrea Savio, analista tecnico di Gestnord Intermediazione Sim – ora non ha più supporti significativi se non prima della fascia €0,52: si tratta dei minimi del 1998, che corrispondono poi ai massimi del 1997”.
Savio suggerisce agli investitori di stare molto attenti, e di non comprare dunque prima di questo livello.
“Tra €0,50 e €0,60 si può tentare qualche acquisto, ma con stop loss molto rigidi. In sostanza il consiglio è mollare sotto €0,49”.
Mercoledì scorso sul titolo Finmeccanica era stato emesso un “Buy”, cioè comprare, in considerazione dei previsti aumenti degli staziamenti per la Difesa in sede di legge Finanziaria.
Nonostante le positive previsioni, Finmeccanica deve parte della sua spinta ribassista alla controllata STMicroelectronics.
STMicroelectronics scende perchè il mercato e gli analisti continuano in genere ad avere una visione negativa del settore dei semiconduttori.
In America il rapporto tra ordini e consegne di apparecchiature per la produzione di chip ha registrato un calo nel mese di agosto rispetto al mese precedente.
Il dato non teneva nemmeno conto delle possibili conseguenze della catena di attentati all’America, in quanto non erano ancora accaduti.
In teoria la domanda informatica negli USA potrebbe crescere, dovendo le aziende ripristinare uffici e apparecchiature distrutti dagli attacchi terroristici; tuttavia, fanno notare gli operatori, sarà molto forte la componente depressiva dell’economia, abbinata ai timori di nuove catastrofi, che potrebbe portare una riduzione dei consumi.
Andrea Savio osserva, dal punto di vista tecnico, che STMicroelectronics ha ormai infranto i supporti, sotto la fascia €32, posti in area €25 e in area €20.
“Ora abbiamo tutta una serie di piccoli supporti molto vicini gli uni agli altri – dice ancora a Wall Street Italia – il mio consiglio è di non comprare sui supporti, ma sulla forza, tra €20,5 e €21,5. Se il titolo dovesse andare sopra, allora l’obiettivo sarebbe prima €25, poi €30”.