Milano – Tonfo in borsa per Finmeccanica dopo la semestrale e la revisione delle stime sul 2011 diffuse ieri. Il titolo lascia sul terreno quasi il 14% a 6 euro.
L’azione del gruppo industriale e’ stata sospesa due volte per eccesso di ribasso per la delusione sui conti. Il gruppo industriale ha archiviato il primo semestre con ricavi in calo a 8,432 miliardi da 8,654 miliardi. Il margine operativo lordo (adjusted) si e’ attestato a quota 440 milioni da 586.
L’utile netto e’ stato pari a 456 milioni di euro, 443 dei quali provenienti dalla vendita di Ansalo Energia.
Per l’intero anno Finmeccanica stima di poter regisgrare ricavi tra i 17,5 e i 18 miliardi di euro. Le previsioni annunciate in precedenza erano per una forchetta piu’ alta compresa tra 18,3 e 19 miliardi.
“Le performance inferiori al livello ottenuto nello stesso periodo dell’esercizio 2010 non sono dovute unicamente a fenomeni di natura congiunturale ed esogena – si legge nel comunicato del gruppo – l’andamento di taluni mercati, l’evoluzione politica e sociale dei Paesi nordafricani – Libia in modo decisivo -, le difficolta’ economiche e la crisi finanziaria di taluni Paesi europei e la debolezza nella ripresa industriale degli Stati Uniti d’America”.
“Sembrano emergere anche alcune problematiche strutturali, derivanti da fattori interni al Gruppo connessi all’andamento industriale di taluni settori di business, quali l’Aeronautica e i Trasporti (relativamente al segmento dei Veicoli), ove si evidenziano sia un insoddisfacente processo di acquisizione di ordini, sia alcune difficolta’ nel rispetto delle compatibilita’ economiche di alcuni contratti”.