FINMATICA. ORDINE D’ARRESTO PER CRUDELE E BOTTARI

di Redazione Wall Street Italia
Pubblicato 24 Gennaio 2004 • Aggiornato 16 Maggio 2016 12:01

Primi ordini di custodia cautelare per il caso Finmatica. Le ordinanze firmate dal gip di Brescia Lorenzo Benini riguardano Pierluigi Crudele e Fabio Bottari, rispettivamente presidente e amministratore delegato dimissionari della società. Crudele è stato fermato dalla Guradia di finanza di Eboli nella sua abitazione in località Campolongo e portato nella locale caserma Gdf: per lui sono scattati gli arresti domiciliari.

FINMATICA:DALLA CRISI DEL BOND ALL’ARRESTO DI CRUDELE/ ANSA

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24 Gennaio 2004 15:57 BRESCIA (ANSA)

(ANSA) – BRESCIA, 24 GEN – Dal bond da 55 milioni di euro – lanciato il 7 gennaio e ritirato il 17 – nasce il caso Finmatica e alcuni similitudini con il crac Parmalat, peraltro sempre respinte dalla società bresciana, ma sostenute dall’ autorevole Wall Street Journal.

Una vicenda che ha visto oggi l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari dei due principali protagonisti: il fondatore della società Pierluigi Crudele e il suo principale collaboratore, l’ex ad Fabio Bottari. Il mercato non gradisce l’ operazione e lo dice in modo chiaro: il titolo perde nei primi tre giorni dopo il lancio del bond il 20 %, poi viene sospeso, perde un altro 16 %, rimbalza del 10 %, incassa il sostegno dell’ agenzia di rating Fitch che il 13 gennaio ritiene ancora appropriato il giudizio assegnato a Finmatica a dicembre (B+).

Ma il 17 gennaio la società ritira il bond “con la prioritaria finalità di tutelare il valore della società e nonostante l’emissione obbligazionaria fosse stata interamente sottoscritta”. Riammessa in borsa il 19 gennaio la società rifiata guadagnando il 15,75 %, ma il giorno dopo dalla Procura di Brescia partono gli avvisi di garanzia: sono sette gli indagati a vario titolo oltre al presidente e amministratore delegato Pierluigi Crudele, e all’ altro ad Fabio Bottari, i consiglieri Giuseppe Pugliese e Daniele Gilioli e i sindaci Amedeo Recussi, Francesco Siani e Mario Montella.

La Procura – che indaga per aggiotaggio, false comunicazioni sociali e ostacolo all’esercizio delle funzioni degli organi di vigilanza – vuole vederci chiaro nel bilancio d’ esercizio e consolidato al 31 dicembre 2002 e nelle relazioni trimestrali 2003 e nelle operazioni immobiliari della società. Crudele e Bottari lasciano gli incarichi “pur nella convinzione assoluta di aver operato nel rispetto della legge e nell’ interesse della società e degli azionisti”.

Peraltro ieri gli avvocati Fabio Palazzo e Massimo Bonvicini, legali rispettivamente di Finmatica e di Pierluigi Crudele, avevano spiegato al procuratore di Brescia, Giancarlo Tarquini. “la situazione societaria alla luce di quanto deciso dal cda”. Per la Procura, evidentemente, non è bastata la remissione delle deleghe a far venir meno il possibile inquinamento delle prove e, per questo, proprio dopo un lungo vertice tenuto ieri sera, sono stati decisi gli arresti domiciliari.