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FINANZIARI ITALIANI DEBOLI DOPO OUTLOOK UBS

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Giornata in lettera per tutto il settore finanziario che conosce solo vendite nel risparmio gestito, nel credito e nel comparto assicurativo.

Sul comparto pesano le attese per la decisione della Federal Reserve sui tassi americani, ma anche le previsioni negative per l’intero anno 2002 presentate da Ubs.

L’istituto di credito svizzero ha infatti riportato dati migliori delle attese per il secondo trimestre, ma ha anche detto alla comunità finanziaria che i risultati finali del 2002 saranno inferiori a quelli dell’anno precedente.

Per Ubs il secondo trimestre si è chiuso con un calo dell’utile netto del 4% a 1,33 miliardi di franchi svizzeri ($890,1 milioni, €917,5 milioni) dai 1,39 miliardi di franchi svizzeri dell’anno passato. Gli analisti sentiti dall’agenzia Dow Jones Newswires avevano un consensus per un utile di circa 1 miliardo di franchi svizzeri.

In Italia, i più pesanti sono Bnl e Intesa Bci che portano però in dote anche i problemi sudamericani con il continente in continua fibrillazione. In leggero rialzo il solo Monte dei Paschi
In rosso anche il risparmio gestito con Fideuram oggetto di prese di beneficio dopo le buone prestazioni della scorsa settimana.

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