Recessione tecnica, dimensione troppo piccola, scarsa presenza all’estero. Ma i grandi gruppi economico-finanziari italiani crescono.
Almeno secondo la tradizionale classifica del Financial Times sulle 500 società che, con un flottante minimo del 15%, capitalizzano di più sui mercati borsisti.
Ebbene, anche se distanti ‘anni luce’ dai magnifici 3 (General Electric, ExxonMobil e Microsoft), i gruppi italiani quest’anno compiono tutti un balzo in avanti, in alcuni casi anche consistente.
E da 10 salgono a 12. Così l’Eni, che nel 2004 occupava il quarantaduesimo posto, guida il drappello italiano anche quest’anno e sale addirittura al ventinovesimo posto, con una capitalizzazione complessiva stimata in 103,9 miliardi di dollari.
Alle spalle del ‘cane a sei zampe’, la rappresentanza dei grandi gruppi italiani vede Telecom Italia, che si piazza al settantaquattresimo posto, ma che viene considerata prima dell’aggregazione con Tim (81esima).
Considerando le 2 capitalizzazioni, calcolate rispettivamente in 60,8 e 57,8 miliardi di dollari, ecco allora che la palma di prima fra le italiane spetterebbe proprio a Telecom Italia, con ben oltre 128 miliardi di dollari.
A seguire, sempre per ciò che riguarda le società italiane, Enel (dal 95esimo all’80esimo posto), la ‘vecchia’ Tim, Generali (dal 154esimo al 130esimo posto), Unicredito (dal 164esimo al 144esimo), Banca Intesa (dal 219esimo al 179esimo), San Paolo Imi (dal 317esimo al 245esimo), Mediaset (dal 420esimo al 350esimo), Ras (dal 458esimo al 386esimo), Autostrade (che ritorna in classifica al 420esimo posto) e Mediobanca, new entry al 455esimo posto.
Un ‘pacchetto’ composto quindi da un folto gruppo di aziende del credito e dell’assicurativo e dai ‘colossi’ nazionali dell’energia e delle comunicazioni.
Bene anche i 3 gruppi bancari esteri che dominano le scene e le cronache finanziarie italiane di questi giorni: lo spagnolo Bbva passa infatti dal 96esimo posto che occupava lo scorso anno all’86esimo (55,2 miliardi di dollari la capitalizzazione); l’olandese Abn Amro dal 135esimo al 127esimo (42,2 miliardi); l’austriaco Hvb dal 366esimo al 329esimo posto.
A riconfermarsi in vetta, anche nel 2005, la statunitense General Electric che, scavalcata lo scorso anno la Microsoft, ad oggi capitalizza la bellezza di 382,2 miliardi di dollari. Il gruppo di Bill Gates poi, viene superato anche dal petrolifero ExxonMobil, che conquista la piazza d’onore a quota 380,5 miliardi di capitalizzazione.
Terza proprio Microsoft, ‘ferma’ a 262,9 miliardi. Una lettura generale della lunga ed autorevole classifica, segnala l’avanzata o quanto meno la tenuta dei ‘giganti’ del petrolio, spinti dalle quotazioni record che il greggio ha registrato in questi mesi.
A testimonianza della ripresa dell’economia statunitense, è da segnalare inoltre che ben 8 delle prime 10 società dela classifica sono targate Usa. E se per trovare un gruppo giapponese bisogna risalire al 18esimo posto (Toyota), Regno Unito e Francia si piazzano piuttosto bene: targa inglese ha infatti il quinto posto delle British Petroleum e, in condivisione con l’Olanda, il settimo di Royal Dutch/Shell; mentre è d’Oltralpe la 14esima posizione con Total.
Fra i nuovi ingressi invece, ad attirare maggiormente l’attenzione èquello della Apple Computer che, sull’onda del successo mondiale del lettore Mp3 iPod, si caparra d’un colpo la 159esima posizione. Poi ci sono gli scivoloni. Il più evidente quello della Coca Cola, passata dalla 19esima alla 31esima posizione.
Ma male è andata anche l’eterna concorrente Pepsi (dalla 35esima alla 37esima), al gigante chimico Procter & Gamble (dalla 17esima alla 21esima) e alla Cisco Systems, passata dall’11esimo posto dell’anno scorso al 27esimo di quest’anno.
I MAGNIFICI 12 ITALIANI
1) ENI: posizione 29 (42 nel 2004) 103,92 mld di dollari; TELECOM posizione 74 (91) 60,83 mld di dollari; ENEL posizione 80 (95) 58,54 mld di dollari; TIM posizione 81 (92) 57,85 mld di dollari; GENERALI posizione 130 (154) 41,16 mld di dollari; UNICREDITO posizione 144 (164) 37,07 mld di dollari; BANCA INTESA posizione 179 (219) 30,18 mld di dollari; SAN PAOLO IMI posizione 245 (317) 23,19 mld di dollari; MEDIASET posizione 350 (420) 16,910 mld di dollari; RAS posizione 386 (458) 15,711 mld di dollari; AUTOSTRADE posizione 420 14,8 mld di dollari; MEDIOBANCA posizione 455 13,6 mld di dollari.
LA TOP TEN MONDIALE
GENERAL ELECTRIC (USA) 382,22 mld di dollari; EXXONMOBIL (USA) 380,53 mld di dollari; MICROSOFT (USA) 262,94 mld di dollari; CITIGROUP (USA) 234,45 mld di dollari; BP (UK) 221,36 mld di dollari; WAL MART (USA) 212,27 mld di dollari; ROYAL DUTCH/SHELL (NL/UK) 210,68 mld di dollari; JOHNSON & JOHNSON (USA) 199,79 mld di dollari; PFIZER (USA) 195,910 mld di dollari; BANK OF AMERICA (USA) 178,7 mld di dollari.