*Pierpaolo Scandurra è Managing Director di www.certificatiederivati.it. I suoi commenti non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.
(WSI) – Per il segmento dei certificati di investimento il 2008 si sta affermando come l’anno delle novità. In termini quantitativi non si è ripetuto il fenomeno di crescita che aveva caratterizzato il 2007; segno che gli emittenti hanno pensato più a creare strutture innovative potenzialmente più efficaci che a riversare sul mercato centinaia di strumenti in fotocopia. Una delle ultime novità proposte nel mese di agosto è un Rainbow Certificate, firmato da Societè Gènèrale. Il certificato, inedito sebbene sia in gran parte ispirato agli Express Coupon Plus già quotati dalla stessa emittente francese, è evidentemente ispirato dall’opzione esotica rainbow che è stata inserita nella struttura di base. Le rainbow options sono una categoria di opzioni il cui risultato a scadenza dipende dall’andamento di più di un sottostante: in questa emissione i sottostanti sono tre e sono rappresentati da tre blue chip italiane, ovvero Eni, Telecom Italia e Fiat.
Emesso il 12 agosto ad un valore unitario di 100 euro il certificato prevede una durata minima di un anno e massima di tre anni. Prima del termine ultimo dell’8 agosto 2011 infatti, in ciascuna delle due date di osservazione fissate con cadenza annuale rispetto all’emissione ( 12 agosto 2009 e 2010) si potrà ottenere il rimborso anticipato del capitale nominale maggiorato di un coupon dell’8% se la performance rainbow ( vedremo di seguito come verrà calcolata) sarà stata uguale o maggiore di zero. In caso di performance rainbow inferiore allo zero, e a patto che non si sia mai verificato un evento barriera (ovvero la discesa di anche uno solo dei tre titoli fino al 50% del livello di riferimento iniziale) si riceverà invece il pagamento di un coupon dell’8%. In caso di evento knock-out il coupon non verrà pagato e il certificato proseguirà nella quotazione fino all’anno successivo e in seconda battuta fino alla scadenza.
A scadenza, se non si sarà mai verificato un knock-in ( richiamo anticipato), il certificato verrà rimborsato con un importo pari al nominale maggiorato del 24% e diminuito dei coupon eventualmente incassati, qualsiasi sia la performance rainbow. Se un knock-in si è invece verificato e la rainbow performance è minore di zero si riceverà il nominale moltiplicato per la peggiore performance tra le tre.
Ma come viene calcolata la rainbow performance? Viene individuata la performance migliore, ovvero quella più alta tra le tre calcolata come semplice differenza tra il livello finale e quello iniziale; con il medesimo criterio viene fissata quella peggiore e la performance intermedia. Dalla media ponderata delle tre performance si otterrà la rainbow performance: in pratica si prenderà il 50% della migliore delle tre variazioni, il 30% della seconda migliore performance e infine il 20% della peggiore. Aiutandoci con un esempio si supponga che il migliore dei tre titoli si sia apprezzato del 25%, il secondo del 10% e il peggiore sia negativo di 20 punti percentuali. Applicando la formula si otterrà che la rainbow performance sarà di:
50% x 25 = 12,5
30% x 10 = 3
20% x -20 = -4
12,5 + 3 -4 = 9,5
A seguito della rilevazione dei livelli di strike Telecom Italia ha una barriera posta a 0,575 euro ( il 50% di 1,15 euro) , Eni a 10,74 euro ( la metà di 21,48 euro) e infine Fiat a 6,02 euro ( pari al 50% di 12,04 euro). Stando a questi livelli l’ipotesi peggiore per l’investitore si verificherebbe in caso di perdita della barriera di almeno uno dei tre titoli. Nell’esempio sopra riportato infatti il rimborso a scadenza sarebbe agganciato al titolo che ha registrato una performance negativa del 20%. Sotto il profilo del potenziale rendimento va considerato che l’8% annualizzato è il guadagno massimo conseguibile, sia in caso di rimborso anticipato che di esercizio a scadenza, anche in presenza di un rialzo dei tre titoli superiore a tale soglia.
D’altra parte l’inserimento in struttura dell’opzione rainbow, come mostrato nell’esempio, dovrebbe rendere più probabile il rimborso anticipato ( di certo si avranno maggiori probabilità rispetto ad un Express Coupon Plus). E se anche non dovesse verificarsi la condizione necessaria per il richiamo, a scadenza si potrà ottenere un rendimento certo e misurabile dell’8% purchè non si sia mai registrata una discesa superiore al 50% dei livelli iniziali per almeno uno dei tre titoli. Considerato il contesto di mercato attuale e lo stato di salute delle tre azioni sottostanti anche un 50% di margine non può far stare tranquilli; tuttavia non si può dimenticare che Fiat ha già lasciato sul terreno il 50% del proprio valore dai massimi dello scorso anno e che Telecom Italia viaggiava fino ad inizio anno al di sopra dei 2,30 euro.
La quotazione del certificato è attesa nelle prossime settimane sul Sedex di Borsa Italiana.
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