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Fiera di Canton, Prodi: Italia porta d’Oriente

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La Cina “è un Paese amico, che vogliamo sia sempre più amico”, per questo l’Italia si candida ad essere, nei rapporti politico-economici, la “porta d’Oriente”.
Così il presidente del Consiglio Romano Prodi, ha presentato la missione economico-istituzionale che la prossima settimana lo porterà in Cina ad affiancare le oltre 700 imprese italiane che, guidate da Confindustria, Ice ed Abi, muoveranno alla conquista del più vasto mercato del mondo.
“La visita in Cina – ha detto Prodi sottolineando che sarà accompagnato da 4 ministri, 1 vice ministro e 3 sottosegretari – è una visita di particolare importanza. L’Italia va in Cina con una strategia nuova sotto gli aspetti economici, politici e culturali. E’ la più grande missione istituzionale ed imprenditoriale mai organizzata. Un’opportunità per l’Italia e l’Europa”.
Prodi, ricordando come la componente imprenditoriale della missione sarà guidata dal presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo, da quello dell’Abi Corrado Faissola e da quello dell’Ice Umberto Vattani, ha voluto ringraziare per lo sforzo di organizzazione il vecchio e il nuovo direttore generale dell’istituto di via Litz, Ugo Calzoni e Massimo Mamberti.
Tappe della missione – fatta eccezione per gli appuntamenti più prettamente politici, fra i quali gli incontro di Prodi con il presidente della Repubblica Hu Jintao ed il primo ministro Wen Jiabao a Pechino – saranno dunque 4 fra le città simbolo della nuova superpotenza economica asiatica: Nanchino, Canton, Shanghai e Tianjin. Alla missione parteciperanno anche le delegazioni di 12 Regioni italiane: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia e Toscana.
Oltre ad associazioni di categoria come la Cna, la Confartigianato e la Confapi. Già iscritte ai cosiddetti incontri B2B, bilaterali fra aziende dei 2 diversi Paesi, sono 404 aziende italiane, mentre 290 saranno presenti nei padiglioni delle Regioni e 90 con stand autonomi alla Fiera Internazionale delle Pmi di Canton, che sarà inaugurata dallo stesso Prodi e dal ministro del Commercio Internazionale Emma Bonino, e che costituisce uno degli appuntamenti economici centrali della missione.
Sempre a Canton è prevista la firma dell’accordo di partnership fra Confindustria e il Governo della Provincia di Guandon, mentre a Shanghai e Nanchino sono previste le firme delle intese fra Fiat e Saic Group e Iveco e Nac. Nel corso della missione inoltre, Banca Intesa festeggerà i 25 anni di presenza in Cina, con un seminario a Canton cui prenderanno parte il presidente Giovanni Bazoli e l’ad Corrado Passera.
Per sottolineare quanta importanza Governo e imprese italiane danno alla manifestazione di Canton e piu’ in generale allo sviluppo dei rapporti economici fra Italia e Cina, alla Fiera dele Pmi sarà esposta la Coppa del Mondo vinta dalla nazionale azzurra di calcio ai recenti Mondiali di Germania. La coppa – ha spiegato Bonino – “per la prima volta sarà esposta fuori dall’Italia, visto che la Cina segue con grande interesse il calcio italiano”.
Il ministro ha sottolineato inoltre come proprio oggi i dati Istat parlino di un export italiano verso Pechino in crescita del 18,6 per cento, trainato da settori che saranno la punta di diamante anche della missione imprenditoriale, come quello dei macchinari, delle macchine utensili, dei prodotti per la siderurgia, i tubi, i tessuti.
Nel 2005 la bilancia commerciale italiana con la Cina ha segnato un saldo negativo di 3,7 miliardi di euro, frutto di 11,6 miliardi di importazioni e 6,9 miliardi di export.
Attualmente in Cina sono presenti 1.428 aziende italiane, di cui l’83 per cento sono grandi aziende. Per questo – ha auspicato Bonino facendo esplicito riferimento alle nostre Pmi – per il made in Italy “gli spazi, in quel paese sono enormi”.