MILANO- Avvio di seduta positivo per le borse europee dopo la chiusura in lettera ieri di Wall Street (Dow Jones -0,66%, S&P500 -0,83% e Nasdaq100 -1,35%) e quella in denaro di stamane delle principali piazze dell’Asia-Pacifico (Nikkei +0,19% mentre Hong Kong guadagna al momento oltre l’1,50%).
I mercati potrebbero beneficiare del momentaneo raffreddamento dei prezzi del greggio sulle notizie, non confermate, secondo le quali Gheddafi starebbe cercando un accordo per lasciare la guida della Libia e sul possibile incremento di produzione di petrolio da parte dell’Opec.
Buoni i risultati rilasciati stamane da Antofagasta, con il 2010 chiuso con ricavi saliti a USD4,58 mld (+55%) e profitti netti pari a USD1,05 mld (da USD667,7 mln). Attesi in giornata in Italia i CdA sui risultati di bilancio di Amplifon, Autogrill, Pop. Emilia Romagna, Cementir, Credito Artigiano, Fidia, L’Espresso, Pirelli e Saipem (preliminari rilasciati il 10/2), e all’estero quelli Diamond Foods Inc, Empire Company e Hudson Technologies.
BULGARI (EUR12,08): gli analisti di Goldman Sachs hanno ridotto il giudizio da buy a neutral, rimosso il titolo dalla conviction buy list e alzato il target price da EUR10,8 a EUR12,25.
FIAT (EUR6,31): il valore di mercato di Chrysler è aumentato di circa cinque volte durante i primi 18 mesi gestiti da Fiat e dal suo numero uno Sergio Marchionne, secondo una valutazione fornita dalla società.
FIAT INDUSTRIAL (EUR10,07): gli analisti di Citigroup hanno avviato la copertura sul titolo con rating buy e target price a EUR12.
ENI (EUR17,85): gli analisti di Bank of America hanno alzato il target price da EUR19,40 a EUR25.
ITALCEMENTI (EUR7,58): il 2011 sarà ancora un anno di transizione ma Italcementi resterà ancora impegnata a preservare la solidità dei propri bilanci con un focus su liquidità e solidità patrimoniale, grazie anche ad alcune dimissioni.
MACROECONOMIA
In Giappone l’avanzo della bilancia delle partite correnti si è ridotto del 47,6% su base annua in gennaio a causa soprattutto di un rallentamento dell’export verso la Cina nel periodo del capodanno lunare. Il surplus si è attestato a poco meno di JPY462 mld contro attese per JPY470 mld.
Cresce l’attesa in vista del doppio vertice europeo di venerdì 11 marzo che si occuperà, da un lato di misure contro la crisi del debito sovrano, dall’altro di Libia e Nord Africa mentre a Strasburgo la Commissione UE presenta il piano di sostegno allo sviluppo dei paesi della sponda sud del Mediterraneo.
Pochi i dati macro in agenda oggi, tra cui la bilancia commerciale di gennaio in Francia e soprattutto gli ordinativi del settore manifatturiero in Germania sempre in gennaio (atteso +2,4% dal precedente -3,4%). Il cambio Eur/Usd quota a 1,3960 mentre il petrolio Wti è sceso sotto i USD104 al barile. Invariata stamane l’apertura sul Bund tedesco a 123.
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