(Teleborsa) – In attesa di capire il destino dello stabilimento di Pomigliano d’Arco dopo il deludente referendum dei lavoratori che non si è chiuso con una maggioranza schiaxciante di “si” come auspicato dai vertici del Lingotto, continuano a spuntare ipotesi sul futuro dell’impianto campano. Secondo quanto riportato oggi da MF, che cita un banchiere molto vicino alla famglia Agnelli, Fiat “attende nei prossimi giorni proposte concrete dal governo che consentano la governabilità dell’impianto campano, altrimenti il gruppo torinese difficilmente varerà l’investimento da 700 milioni necessario per la produzione della Panda: sarebbe troppo rischioso.” Secondo fonti ben informate, si legge ancora, già la prossima settimana potrebbe avvenire un primo incontro la le parti coinvolte. C’è infatti una discreta fretta di trovare una soluzione definitiva, perchè eventualmente la produzione della Panda a Pomigliano dovrebbe partire nel 2011. Intanto cominciano a spuntare nuove alternative. Tra queste, scrive MF, quella di produrre a Pomigliano il modello Linea, ora fabbricata in Turchia, e la nuova Lancia Y che dalla fine del 2011 non sarà più prodotta a Termini Imerese. Intanto il titolo della casa torinese lima a Piazza affari lo 0,39% a 9,045 euro, sovraperformando il settore auto europeo che invece sta cedendo più di un punto percentuale.