Fiat annuncerà oggi l’intenzione di aumentare la propria quota di controllo al al 25% di Chrysler. Lo scrive Bloomberg citando una fonte vicina al dossier. Subito reazione in Borsa ai rumor da parte dei titoli del LIngotto: l’azione Fiat strappa in rialzo dell’1,81% a 7,58 euro. Prosegue in calo, inevece, Fiat Industrial che cede lo 0,73% a 9,53 euro. Intanto Bersani incontra Landini (Fiom), che alza il pressing sul segretario del Pd: “Ci auguriamo che prenda una posizione”.
Le speranze della Camusso
Quello di Mirafiori è “un accordo sbagliato. E’ bene che i lavoratori si esprimano con un no al referendum”, ripete il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ai microfoni del Tg3. “Bisogna difendere il diritto dei lavoratori di essere liberi di poter scioperare e di votare i propri rappresentanti sindacali”. Per queste “ragioni saremo con loro – ha aggiunto riferendosi alla Fiom – allo sciopero generale del 28 gennaio”.
.. e quelle di Landini
La vertenza sullo stabilimento Fiat di Mirafiori “è ancora aperta” e la partita “può essere vinta e risolta positivamente”, dice intanto il segretario generale della Fiom Cgil Maurizio Landini ribadendo che la Fiom non firmerà comunque l’accordo indipendentemente dal risultato del referendum del 13-14 gennaio.
“Ci auguriamo che Bersani ci ascolti, che decida cosa fare e prenda una posizione”, aggiunge poi lo stesso Landini prima di incontrare il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, nella sede delle tute blu della Cgil a Corso Trieste. Dopo il segretario della Fiom, nel pomeriggio Bersani vedrà anche i rappresentanti di Fim e Uilm, Giuseppe Farina e Rocco Palombella
Fiom alza la posta in gioco
Lo sciopero generale indetto dalla Fiom per il prossimo 28 gennaio “è un messaggio chiaro: se altre aziende pensano di fare come la Fiat, devono sapere che si aprirà un conflitto senza precedenti”, ha aggiunto Landini. Per il sindacalista lo sciopero è “importante” e i lavoratori devono aderire alla manifestazione “se non vogliono rischiare di finire come i lavoratori del Lingotto”.
Renzi: positivo che Fiat investa
“Ho visto con piacere che tutto il Pd pensa che gli investimenti che la Fiat vuole fare siano una grande occasione – dice il sindaco di Firenze, Matteo Renzi – Forse è la prima volta dopo tanti anni che la Fiat invece di chiedere i soldi degli italiani per la cassa integrazione, li mette per un progetto industriale. E’ una gigantesca occasione per l’Italia in un momento in cui chiudono tante aziende”. “Se riusciamo a rilanciare e fare di Mirafiori un polo di sviluppo – ha aggiunto – credo che sia una cosa positiva. La discussione ora riguarda di pi· Fiom e Cgil che non Pd e sindacati”.
Sora Camilla
Ma nel Pd non mancano posizioni più apertamente critiche con il segratario della Fiom Landini che, dice Beppe Fioroni, è “come la Sora Camilla tutti la vogliono ma nessuno la piglia”. Conversando alla Camera con i giornalisti, il dirigente popolare dei democratici rinvia al mittente le richieste che arrivano dal leader dei metalmeccanici. “Io posso capire che Casini, o i leader di un’altra forza politica, ci chiedano di
decidere cosa fare. Ma che lo dicano la Cgil e la Fiom, è una cosa che davvero mi sfugge. Landini pensi a fare bene il sindacato, pensi a vincere il referendum tra i lavoratori e lasci stare le richieste ultimative”.
Per Fioroni, in ogni caso, è chiaro che il Pd “non può essere il partito della Fiom”.
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