(Teleborsa) – Maurizio Sacconi guarda ai tre quarti del bicchiere pieno e non alla piccola porzione vuota. Il risultato del referendum, che rappresenta una svolta come per la scala mobile, è oltre le aspettive di Sacconi e apre una prospettiva per l’intero Mezzogiorno. Questo quanto si legge in una intervista al ministro del Welfare su Il Corriere della Sera. Secondo Sacconi la Fiat ha lanciato un comunicato inequivocabile. Il Lingotto “conferma l’accordo, aggiunge un giudizio fortemente critico su chi non ha voluto sottoscriverlo e dice che lo attuerà con i sindacati firmatari. Altro che rimetterlo in discussione.” Alla domanda se Epifani, leder della Cgil che ha preso una posizione più conciliante, possa far qualcosa per indurre la Fiom a ricredersi, Sacconi ha risposto in modo sibillino che “la leadership si misura sulla capacità di guidare e convincere proprio chi è più difficile da convincere”. Una “chicca” emersa dall’intervista: Epifani ha affermato che il governo valuterà sgravi fiscali “per i nuovi sacrifici”.