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FIAT: PER CONSOB, OPERAZIONI POCO TRASPARENTI

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Giornata di valutazione per i Pm milanesi Riccardo Targetti e Carlo Nocerino del rapporto Consob di oltre 50 pagine e dei suoi allegati sull’operazione di equity swap tra Ifil ed Exor che aveva riportato al di sopra del 30% la quota della famiglia Agnelli in Fiat. Nel rapporto, tra le altre cose, si parlerebbe di “passaggi poco trasparenti” in relazione all’operazione.

A quanto si è saputo la Procura di Milano, che dovrebbe occuparsi dell’ipotizzato aggiotaggio informativo, non avrebbe individuato ad una prima analisi del documento, circostanze che comportino iscrizioni immediate nel registro degli indagati come atto dovuto. Il fascicolo rimane, quindi, a modello 45, quello che raccoglie fatti non costituenti notizie di reato.

Milano, inoltre, dovrebbe occuparsi anche dell’altra ipotesi di reato segnalata dalla Consob: l’ ostacolo all’esercizio delle funzioni degli organi di vigilanza, ipotesi di reato che però è ora in valutazione alla Procura di Torino, anche alla quale il rapporto è stato trasmesso. Oggi, tra le altre cose, vi è stata una riunione tra i Pm Targetti e Nocerino e il procuratore aggiunto facente funzioni Francesco Greco, a capo del pool di magistrati che reprimono i reati economico-finanziari