(Teleborsa) – “La Fiat ora è formata da due società, ma entrambe si affidano allo stesso uomo”: Sergio Marchionne, ceo di Fiat, presidente di Fiat Industrial e ceo di Chrysler. A sostenerlo il quotidiano finanziario Financial Times (FT) in relazione allo spin off del Lingotto. “Nel primo giorno di contrattazioni gli investitori hanno assegnato a Industrial un enterprise value del 25% superiore a quello di Fiat. Questo sembra ragionevole, per ora. Gli attuali ricavi del gruppo auto sono due volte e mezzo più grandi di quelli di Industrial ma le due società hanno generato un trading profit simile nei primi nove mesi del 2010 e il business di Industrial è in una condizione migliore”. Per il Financial Times, “l’equilibrio probabilmente cambierà. Se Sergio Marchionne riuscirà a realizzare una parte significativa di quello che ha in mente per il business dell’auto, Fiat varrà sostanzialmente di più di Industrial. Se fallirà, il business dell’auto potrebbe trovarsi un futuro molto difficile”. Marchionne ha di fronte una grande sfida: “riorganizzare due grandi società tenendo buoni sindacati, governi e mondo della finanza. Non sarà facile”, conclude il FT.