(Teleborsa) – Sarà un autunno ricco di impegni per Fiat. Innanzitutto ci sarà da preparare il ritorno del brand negli autosaloni statunitensi dopo quasi trent’anni di assenza. Ieri a Detroit sono stati convocati oltre 400 mila dealers Chrysler per pianificare nei dettagli ogni mossa, dal marketing alla disposizione delle auto (spazi appositi per Fiat o tutti i brand Chrysler insieme?). I concessionari, come riporta MF, avranno tempo fino al 22 settembre per dare una risposta definitiva al Lingotto, che invece dal suo canto ha le idee chiare: far sbarcare in USA 50 mila 500 entro la fine del 2011, introdurre il modello elettrico a partire dal 2012. E poi c’è la questione Alfa Romeo, tanto ambita dal colosso tedesco Volkswagen. Perchè non è vero che il marchio non è in vendita. Secondo Il Corriere della Sera, a confermare il tutto ci sarebbero voci alquanto autorevoli: Automotive News Europe, Handesblatt, le dichiarazioni di Giorgetto Giugiaro su Quattroruote. Il fatto è che, secondo le ricostruzioni delle succitate fonti, l’Alfa potrebbe prendere destinazioni ben più lontane, addirittura la Cina.
Se vuoi aggiornamenti su Fiat guarda oltreoceano, Alfa sempre più ambita inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Un report dell’Ufficio Studi & Ricerche della Fisac Cgil relativo ai risultati dei primi 7 gruppi bancari tra il 2022 e il 2023 dal titolo ‘Bilanci bancari: il biennio d’oro’ fa chiarezza sulle luci e le ombre dei sistema bancario italiano.
Gianmarco Rania: “L’Europa paga il doppio degli Usa. La nostra selezione guarda ai titoli value che in questa fase sono sottovalutati”
Si è riunita oggi l’Assemblea degli Azionisti di Banca Generali. Ecco cosa è stato deciso nel dettaglio.