(Teleborsa) – Fiat si conferma in retromarcia dopo un’ora dall’avvio delle contrattazioni, in vista della pubblicazione dei dati sulle immatricolazioni. Il titolo del Lingotto conferma un calo dello 0,3% a 9,8 euro per azione, facendo peggio del mercato e del comparto auto europeo (Stoxx auto +0,45%). I dati sulle immatricolazioni di luglio saranno pubblicati stasera dal Ministero dei Trasporti, ma i segnali sono sconfortanti. Dalle anticipazioni fornite da Federauto, il mercato dovrebbe essersi contratto del 26% nell’ultimo mese, con una quota Fiat in pesante riduzione. Venerdì scorso, il settore era rimasto in luce grazie alla visita del Presidente USA, Barack Obama, a Detroit. In quell’occasione il leader americano aveva elogiato il numero uno di Fiat, Sergio Marchionne, quale responsabile della ripresa di Chrysler. Intanto, UBS ha tagliato il giudizio del settore auto europeo a “underweight” da “neutral”, tenendo fermo quello di Fiat a “neutral”.
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