(Teleborsa) – Fabbriche più piccole, con meno addetti ma con maggiore produzione. Le tre attuali linee di montaggio verranno ridotte a una, 5.000 addetti al montaggio finale che potrebbero ridursi anche della metà. Queste sono solo alcune delle indiscrezioni apparse stamane sul quotidiano La Repubblica sul piano industriale del Lingotto che Sergio Marchionne presenterà il prossimo 21 aprile. Il quodidiano parla di una Fiat profondamente modificata sia negli stabilimenti di assemblaggio finale (le classiche linee di montaggio) sia nella produzione di motori e cambi. Il piano 2010-2014 prevederebbe la chiusura di Termini Imerese. A Cassino cambieranno i modelli e l’occupazione sarà ridotta di 500 persone rispetto ai 4.600 addetti di oggi. Si tratterà di uscite volontarie verso la pensione, come prevede un accordo sindacale. A Mirafiori, si ridurrano a 2500 gli attuali 5.000 addetti al montaggio finale. Scrive La Repubblica.