Potrebbe essere la giornata decisiva per l’uscita di Chrysler dall’amministrazione controllata. Il giudice fallimentare Arthur Gonzalez dovrebbe infatti decidere oggi se la vendita degli asset della casa auto al gruppo che comprende Fiat sia nell’interesse dei creditori.
Ieri l’amministratore delegato di Chrysler, Robert Nardelli, nel corso della sua testimonianza dinanzi alla corte fallimentare di New York, ha detto che conta di ottenere il via libera oggi, con l’approvazione a livello internazionale che dovrebbe invece arrivare in un secondo momento.
Tuttavia resta da chiarire quando l’udienza, che ieri si e’ protratta fino a tarda sera oltre mezzanotte, si concludera’, consentendo al giudice Arthur Gonzalez di prendere una decisione.
Le porte dell’aula del Tribunale fallimentare si sono riaperte alle nove locali, le 15 italiane.
Anche se Gonzalez dovesse dare la sua benedizione all’alleanza, e’ probabile che i legali che rappresentano tre fondi dello stato dell’Indiana, che si sono opposti con fermezza alla cessione degli asset, facciano ricorso. Una eventualita’ di questo tipo obbligherebbe Chrysler a posticipare il closing dell’operazione.
Fiat potrebbe ritirare la sua offerta se l’operazione non si dovesse concludere entro il 15 giugno.
I fondi Indiana State Teachers retirement fund, Indiana State Police Pension Trust e Indiana Major Moves Construction Fund vantano nei confronti di Chrysler un credito di 42,5 milioni di dollari e insieme avevano anche presentato una mozione chiedendo una revisione della procedura fallimentare. La loro richiesta è stata però respinta.
