Milano – Avvio di settimana poco mosso per le borse europee, oggi orfane dei mercati tedesco e svizzero, dopo la chiusura negativa di venerdì di Wall Street (Dow Jones -1,42%, S&P500 -1,40%, Nasdaq100 -1,58%) e stamane delle principali piazze asiatiche (Nikkei -0,70% dopo il calo a sorpresa degli ordini di macchinari, ulteriore segnale di un rallentamento economico a livello globale, mentre Hong Kong è al momento invariato).
Sul mercato nipponico pesa anche l’outlook peggiore delle attese annunciato da Toyota, uno dei titoli più importanti del listino che ha chiuso in calo del 2,42%.
Sul fronte corporate sono attesi in giornata in Italia i CdA sui risultati di bilancio di Fintel Energia, DiaSorin e Riquadro, la trimestale di Coin, e staccano il dividendo Basic Net, DiaSorin e Engineering.
EVENTI SOCIETARI
Banca Pop. Milano (EUR1,644): il DG Chiesa ha dichiarato che gli accantonamenti sulle sofferenze sono già adeguati al 100% alle richieste della Vigilanza e che la liquidità al 9 giugno era al 6% degli attivi, oltre i requisiti chiesti da Bankitalia. L’aumento di capitale è previsto per settembre.
Fiat (EUR7,13): in base agli ordini di auto sul mercato italiano l’Unrae, l’Associazione dei rappresentanti dei costruttori esteri, stima per fine giugno 20.000 immatricolazioni in meno rispetto a giugno 2010.
Mediaset (EUR3,452): gli analisti di Ubs hanno tagliato il target price da EUR4,7 a EUR3,5, il giudizio è neutral.
MACRO, CAMBI E COMMODITIES
La crisi greca sarà anche oggi al centro dell’attenzione degli operatori, pur in una seduta che vede la chiusura sia del mercato di Atene sia delle istituzioni europee, nonchè la giornata festiva in Germania.
In giornata è previsto un intervento di Trichet da Londra. Giovedì scorso il direttivo della banca centrale ha di fatto confermato le attese per un prossimo rialzo dei tassi europei nel meeting di luglio.
Venerdì sera la Bce ha precisato di escludere ogni ipotesi di intervento sul debito greco che non sia puramente volontaria o che abbia un elemento d’obbligo e che possa implicare un evento creditizio, un default o un default selettivo.
Calo inatteso in aprile per gli ordinativi di macchinari in Giappone, a conferma di un’andamento irregolare della ripresa post-terremoto, calati del 3,3% su mese contro attese di un +2,2%.
Sul fronte economico, il focus va decisamente al dato Istat relativo alla produzione industriale italiana di aprile: le attese indicano una crescita dello 0,1% congiunturale, in rallentamento dallo 0,4% di marzo, e del 2,1% tendenziale, contro il 3,1% del mese precedente.
Il cambio Eur/Usd quota poco sotto 1,4350 mentre il petrolio Wti quota USD99 al barile.
Poco mossa l’apertura per il Bund future tedesco a 125,80.
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