Società

FED, OGGI DIRA’ COME REINFLAZIONARE IL SISTEMA

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

*Questo documento e’ stato preparato da MPS Capital Services ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori e clientela professionale ai sensi dell’allegato n.3 al
reg. n.16190 della Consob. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale
di WSI.

(WSI) – Negli Usa l’attenzione sarà concentrata sui dati sui prezzi al consumo che potrebbero evidenziare un sensibile calo mensile portando il tendenziale sotto il 2%. Inoltre saranno importanti anche le indicazioni della trimestrale di Goldman Sachs, in particolare sul tema svalutazioni di bilancio.

Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono scesi su tutta la curva in una sessione caratterizzata da un andamento contrastato dei listini azionari e dall’attesa per la decisione della Fed di questa sera. Continuano le tensioni sui paesi periferici con il differenziale sul decennale Italia-Germania a 137 pb e quello Grecia-Germania a 224 pb. In Germania le principali aziende, in risposta al nuovo piano di stimolo del governo che dovrebbe giungere ad anno nuovo, hanno deciso di non procedere ad una riduzione in massa del personale.

Non e’ un mercato per vedove e orfani, ma ci sono enormi opportunita’ di guadagno. Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Costa meno di 1 euro al giorno. Clicca sul
link INSIDER

La cancelliera Merkel ed il ministro delle Finanze Weber stanno infatti lavorando ad un pacchetto che dovrebbe favorire gli investimenti in infrastrutture (dalla scuola alle comunicazioni) che dovrebbero avere un effetto positivo sull’economia nel lungo termine. La Merkel, secondo FT, avrebbe fissato per inizio gennaio una riunione con i responsabili delle società quotate all’interno del Dax-30 per discutere del pacchetto.

Intanto in attese dell’annuncio di nuove misure da parte della Bce, come la creazione di una clearing house per il mercato interbancario (ipotesi confermata dalla Bce), il primo ministro Uk ha annunciato la possibilità di riduzione delle commissioni richieste a fronte dell’erogazione della garanzia governativa sulle emissioni bancarie al fine di migliorare le condizioni del mercato del credito. L’annuncio ufficiale con i dettagli potrebbe arrivare ad inizio gennaio. Sul decennale il supporto passa per 3,10% e la resistenza per 3,30%.

Negli Usa tassi di mercato in sensibile calo con il decennale che ha provato anche a rompere al ribasso il livello del 2,5%, in vista dell’esito della riunione della Fed di oggi. Il meeting è in realtà iniziato già ieri.

L’estensione a due giorni potrebbe essere ricollegata alla discussione non soltanto della movimentazione dei tassi (data pressoché per scontata nell’ordine di 50pb dagli analisti e di 75 pb dagli operatori di mercato) ma anche e soprattutto al possibile annuncio dell’inizio del quantitative easing, nell’ambito del quale potrebbe rientrare l’acquisto diretto di Treasury a lungo termine, come preannunciato da Bernanke ad inizio mese.

Nel frattempo le stime dell’impatto del caso-truffa Madoff è arrivato a circa 10Mld$ secondo quanto riportato da Ft, interessando anche Hsbc, al punto che, secondo alcuni analisti, la maggiore banca europea potrebbe essere costretta ad un aumento di capitale di 14Mld$ in seguito anche a svalutazioni collegate a crediti in sofferenza. Sul fronte macro il calo della produzione industriale di novembre ed il nuovo minimo storico dell’indice di fiducia dei costruttori, hanno confermato la fase recessiva in atto. Sul comparto obbligazionario decennale riteniamo possibile nelle prossime settimane l’avvicinamento alla soglia del 2% in vista dell’implementazione del quantitative easing della Fed.

Valute: Dollaro in sensibile deprezzamento vs. Euro, questa volta malgrado il recupero dei listini azionari. Questa mattina è stata toccata l’importante resistenza a quota 1,3750 (che confermiamo per oggi) , pari alla parte alta del trading range che il cross ha sperimentato nella prima parte di ottobre. Al deprezzamento ha anche contribuito l’evidenza di un calo degli acquisti netti di Treasury da parte di banche centrali estere ad ottobre, malgrado l’incremento degli acquisti di Treasury da parte della Cina che consolida così il ruolo di primo detentore al mondo con un ammontare di 652Mld$. Prosegue l’andamento divergente dello Yen che continua ad apprezzarsi vs Dollaro ed a deprezzarsi vs Euro.

Verso quest’ultimo il livello di resistenza di riferimento odierna si colloca a 126,30, il supporto a 121,50. Verso Dollaro restano validi i livelli segnalati ieri: supporto a 88,40, resistenza a 92,60.

Materie prime: al termine di una sessione volatile, dopo aver toccato quota 50$, il greggio Wti ha chiuso in ribasso sulla speculazione che il taglio dell’Opec sia insufficiente a sostenere i prezzi. Negativi i maggiori metalli industriali con il rame che ha perso lo 0,6% e l’alluminio lo 0,4%. Rialzi per i metalli preziosi tra i quali segnaliamo l’oro (+2%) e l’argento (+3,8%) che beneficiano della debolezza del Dollaro. Infine tra gli agricoli rally del cacao (+6,8%) su calo del 30% a/a delle spedizioni dalla Costa d’Avorio nell’ultima settimana di novembre.

Copyright © MPS Capital Services. All rights reserved

scrivi la tua opinione “live” sul Forum di WSI