La Federal Reserve ha pubblicato questo pomeriggio la note della riunione del Comitato incaricato delle scelte di politica monetaria che portarono alla decisione di lasciare i tassi di interessi fermi al 6,5% la scorsa estate.
Dalle note emerge che i membri del comitato direttivo non avevano previsto nel breve periodo un’impennata dei prezzi petroliferi e quindi, convinti che il caro petrolio non avrebbe alimentato l’inflazione, decisero di lasciare invariato il costo del denaro.
I membri di questo comitato direttivo – si legge nelle note – non si aspettano un accentuarsi delle spinte inflazionistiche nell’immediato, ma riconoscono che persiste un forte rischio sul lungo periodo.