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FED MINUTE: FORTI SEGNALI DI RIPRESA ECONOMICA

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Con una decisione unanime, lo scorso marzo il Federal Open Market Committee (FOMC, il braccio operativo della Federal Reserve) ha lasciato invariato all’1,75% l’obiettivo sui Fed funds, ma ha portato l’atteggiamento a ‘neutrale’ per via dei ”forti segnali” di ripresa economica.

E’ quanto emerge dalle minute relative alla riunione del 19 marzo.

”Le informazioni decisamente positive provenienti dal fronte macroeconomico segnalano che la ripresa e’ in atto – si legge nelle minute -. L’attivita’ economica e’ cresciuta velocemente nei primi mesi dell’anno dopo l’inversione di tendenza e la piccola crescita registrata nel quarto trimestre”.

Nel documento la Fed sottolinea inoltre che a un certo punto nel futuro sarebbe tornata ad alzare i tassi d’interesse.

Nel comunicato stampa diffuso al termine del meeting del 19 marzo, i membri del FOMC avevano definito ”accomodante” la politica monetaria del momento. Secondo le minute, con quell’espressione la Fed intendeva lanciare un avvertimento ai mercati finanziari sulla ”necessita’ di una linea dura sulla politica monetaria a un certo punto nel futuro”.

”Nei mesi a venire – si legge ancora nel documento -, gli investimenti nelle scorte cresceranno con l’aumento della domanda, e daranno un impulso significativo alla ripresa economica nel breve termine”. Ma l’impulso delle scorte e’ solo di breve durata, sottolinea la Fed, secondo cui la vera chiave per determinare la velocita’ e la sostenibilita’ della ripresa economica e’ rappresentata dagli investimenti delle aziende.

A marzo – si legge infine nelle minute – i membri del FOMC non consideravano l’inflazione una minaccia significativa e prevedevano che la pressione sui prezzi sarebbe rimasta ”relativamente contenuta nei trimestri successivi”.