Anche se la Banca Centrale americana non ha usato la parola “recessione” – iniziata secondo il National Bureau of Economic Research nel dicembre 2007 – il quadro dipinto dalla Federal Reserve non è consolante. “L’attività economica è rallentata in tutti i distretti di competenza della Fed” e dovrebbe continuare a calare anche nel periodo natalizio. E’ quanto si legge nel Beige Book, il rapporto sullo stato di salute dell’economia degli Stati Uniti che la Federal Reserve pubblica ogni sei settimane.
Secondo il documento della Fed, che anticipa di due settimane il prossimo Federal Open Market Committee che dovrà decidere sui tassi d’interesse, da metà ottobre l’economia statunitense ha continuato a indebolirsi in tutte le regioni, con condizioni creditizie in peggioramento e una minore domanda di finanziamenti. Ma le pressioni inflazionistiche per gli Stati Uniti si stanno «allentando».
Le vendite al dettaglio e l’attività manifatturiera – si legge nel ‘Beige Book’ – sono in calo nella maggioranza dei distretti economici, il mercato immobiliare residenziale è «debole» e l’edilizia commerciale si è «ampiamente indebolita». Inoltre «ci sono segni di un rallentamento del mercato del lavoro» in diversi dei distretti attraverso cui opera la Fed attraverso le sue sedi, con molti esercizi commerciali che «stanno decisamente facendo sconti in vista di una stagione natalizia debole». In calo, in particolare, i prezzi dell’energia, dei carburanti e di «molte materie prime e prodotti alimentari».