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FED: DALLE MINUTE NUOVO ALLARME SU IMMOBILIARE

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Dai dettagli della riunione svoltasi lo scorso 28 gennaio e’ emerso che molti membri del FOMC (il braccio operativo della Fed) temono una brusca contrazione del mercato immobiliare di natura commerciale. Le stime sull’andamento economico sono state riviste al ribasso per il 2009, ma migliorate per i prossimi due anni.

L’economia si e’ indebolita ulteriormente a gennaio ed un graduale recupero resta improbabile almeno fino alla seconda meta’ dell’anno. Esiste il rischio reale di una fase di inflazione fin troppo bassa, per un periodo protratto, che potrebbe trasformarsi in deflazione. Nel 2009 l’economia si contrarra’ di un tasso compreso tra lo 0.5% e l’1.3%, per poi ripartire nel prossimo anno. Il tasso di disoccupazione potrebbe spingersi fino all’8.8% per poi raffreddarsi.

La Federal Reserve vorrebbe inoltre mantenere il livello d’inflaizone compreso in una forchetta dell’1.7%-2% sul lungo termine. L’economia potra’ probabilmente crescere ad un tasso tra il 2.4% e il 3% nel 2010, mentre la disoccupazione dovrebbe calare in un range del 4.5%-5.5%.