Nulla di nuovo sotto il sole: l’ economia a stelle e strisce resta debole, in particolare in ben nove dei 12 distretti regionali si segnala una contrazione dell’ attività del comparto industriale, mentre la situazione del mercato del lavoro è tuttora difficile, anche se si presentano alcuni miglioramenti in determinate aree del Paese.
E’ questo il quadro dipinto oggi dalla Federal Reserve, nell’ ambito del consueto Beige Book che fa il punto sullo stato di salute dell’ economia. Il comparto manifatturiero – sottolinea il rapporto – continua a dare segni di rallentamento.
Sul fronte dei consumi, inoltre, le vendite al dettaglio hanno risentito negativamente della guerra in Iraq, afferma ancora il Beige Book, che si basa su indicazioni aggiornate fino al 15 aprile scorso.
L’ unico comparto che continua invece a dare soddisfazioni è quello immobiliare, in quanto – precisa il rapporto – l’ attività edilizia e quella di finanziamento ipotecario “restano sostenute”.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, pur in un contesto negativo, il Beige Book rileva che “alcuni segnali di miglioramento sono venuti alla luce”.
In particolare, le indicazioni date dalla Fed di Cleveland e di Kansas City evidenziano un numero minore di tagli al personale predisposti dalla aziende. Oltre a questo, nei distretti di New York, Atlanta e Dallas si registra una domanda più accentuata di lavoratori a tempo parziale.
Il report della Fed viene utilizzato nell’ ambito del Federal Open Market Committee, ai fini di decidere le mosse di politica monetaria. La prossima riunione del Fomc è fissata per il 6 maggio prossimo e le attese, almeno per ora, sono per un livello del costo del denaro invariato, ai minimi da 41 anni.
Fra le altre indicazioni date dal Beige Book, quella di alcuni effetti provocati dal virus Sars sull’ andamento del turismo in alcune aree, come quella di San Francisco, che ha registrato una contrazione dei flussi turistici internazionali.
Gli analisti si aspettano in ogni caso che l’ economia Usa debba registrare un tasso di crescita del 2,4% nel primo trimestre del 2003. La prima stima sull’ andamento del prodotto interno lordo sarà diffusa venerdì prossimo.