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Fed: allentamento monetario e tassi invariati

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La ripresa dell’economia americana prosegue sebbene a un passo definito insufficiente per creare nuova occupazione. Le spese dei privati procedono a un passo moderato ma restano frenate da alta disoccupazione, lento rialzo dei redditi personali e condizioni del mercato del credito ancora difficili.

Sono questi i punti salienti del comunicato diffuso dal Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed chiamato a decidere in materia di tassi di interesse. Nella riunione odierna e’ stato deciso che il costo del denaro Usa resta nel range 0-0.25% “per un periodo esteso di tempo”.

Quanto al secondo round di quantitative easing lanciato lo scorso 3 novembre, l’obiettivo della banca centrale americana e’ quello di completare il piano entro il secondo trimestre del 2011 procedendo con l’acquisto di Treasury a un passo di $75 miliardi al mese.

Di seguito il testo diffuso al termine della riunione della Fed:

“Le informazioni ottenute dall’ultima riunione di novembre confermano che il ritmo della ripresa economica sta proseguendo sebbene a un tasso insufficiente per abbassare la disoccupazione. Le spese delle famiglie stanno aumentando gradualmente, ma sono ancora messe sotto pressione dagli alti livelli di disoccupazione, dalla crescita modesta del reddito e dalla situazione precaria del mercato immobiliare e delle attivita’ creditizie.

Le spese delle aziende nelle apparecchiature e nei software stanno salendo, anche se con meno intensita’ rispetto all’inizio dell’anno. Gli investimenti nelle strutture non residenziali continuano a essere limitati. Le societa’ restano riluttanti ad assumere. Il settore immobiliare rimane ancora debole. L’outlook sull’inflazione a lungo termine e’ rimasto stabile, ma gli indici dell’inflazione sottostante sono calati negli ultimi trimestri.

Il Comitato cerchera’, come richiede peraltro il suo mandato, di raggiungere una stabilita’ di prezzi e di ottenere il massimo possibile per curare le ferite del mercato del lavoro. Al momento il tasso di disoccupazione e’ alto e i livelli di inflazone sono bassi rispetto all’obbiettivo del Comitato. Anche se si prevede un graduale ritorno su livelli piu’ elevati di utilizzo delle risorse in un contesto di stabilita’ dei prezzi, il progresso verso gli obiettivi prefissati e’ stato sinora deludente.

Pertanto, al fine di promuovere un ritmo piu’ sostenuto della ripresa e per assicurare che l’inflazione, con il passare del tempo, si porti su livelli consistenti con quanto prevede il suo mandato, il Comitato ha deciso di continuare nell’acquisto di titoli come stabilito a novembre. Il Comitato manterra’ la politica esistente di reinvestimento di quanto reso dai titoli in suo possesso. Inoltre il Comitato intende acquistare $600 miliardi di Treasury a lunga scadenza entro la fine del secondo trimestre 2001 al passo di $75 miliardi al mese. Il Comitato terra’ sotto osservazione con regolarita’ il ritmo dell’acquisto di titoli e le dimensioni complessive di tali misure di allentamento monetario alla luce delle informazioni che ricevera’ prossimamente e adattera’ il programma di conseguenza con l’obiettivo di raggiungere gli obiettivi sul fronte dell’occupazione e della stabilita’ dei prezzi.

Confermato il target range sui federal funds allo 0.00-0.25%. Le condizioni economiche, tra cui i bassi livelli di utilizzo delle risorse, trend dei prezzi, e attese per un’inflazione stabile, dovrebbero garantire livelli bassi in via eccezionale ancora per un periodo prolungato.

Il Comitato, infine, monitorera’ l’outlook economico e gli sviluppi finanziari e agira’ di conseguenza, mettendo a punto gli strumenti necessari per sostenere la ripresa e assicurare che l’inflazione rimanga a livelli in linea al suo mandato.

A votare a favore dell’azione di politica monetaria del FOMC sono stati: Ben S. Bernanke, Presidente; William C. Dudley, Vicepresidente; James Bullard; Elizabeth A. Duke; Sandra Pianalto; Eric S. Rosengren; Daniel K. Tarullo, Kevin M. Warsh e Janet Ellen.

A votare contro la decisione di politica monetaria e’ stato Thomas M. Hoenig. Alla luce del miglioramento dell’economia, l’esperto ritiene che un continuo livello di allentamento monetario potrebbe aumentare il rischio che si verifichino futuri squilibri finanziari e, con il passare del tempo, potrebbero causare un aumento delle attese sull’inflazione a lungo termine che finirebbero per destabilizzare l’economia”.

Ed ecco il testo originale del documento che accompagna la decisione della Federal Reserve di confermare il tasso interbancario in un range di 0.0%-0.25%:

Release Date: Dicember 14, 2010

For immediate release
Information received since the Federal Open Market Committee met in November confirms that the economic recovery is continuing, though at a rate that has been insufficient to bring down unemployment. Household spending is increasing at a moderate pace, but remains constrained by high unemployment, modest income growth, lower housing wealth, and tight credit. Business spending on equipment and software is rising, though less rapidly than earlier in the year, while investment in nonresidential structures continues to be weak. Employers remain reluctant to add to payrolls. The housing sector continues to be depressed. Longer-term inflation expectations have remained stable, but measures of underlying inflation have continued to trend downward.

Consistent with its statutory mandate, the Committee seeks to foster maximum employment and price stability. Currently, the unemployment rate is elevated, and measures of underlying inflation are somewhat low, relative to levels that the Committee judges to be consistent, over the longer run, with its dual mandate. Although the Committee anticipates a gradual return to higher levels of resource utilization in a context of price stability, progress toward its objectives has been disappointingly slow.

To promote a stronger pace of economic recovery and to help ensure that inflation, over time, is at levels consistent with its mandate, the Committee decided today to continue expanding its holdings of securities as announced in November. The Committee will maintain its existing policy of reinvesting principal payments from its securities holdings. In addition, the Committee intends to purchase $600 billion of longer-term Treasury securities by the end of the second quarter of 2011, a pace of about $75 billion per month. The Committee will regularly review the pace of its securities purchases and the overall size of the asset-purchase program in light of incoming information and will adjust the program as needed to best foster maximum employment and price stability.

The Committee will maintain the target range for the federal funds rate at 0 to 1/4 percent and continues to anticipate that economic conditions, including low rates of resource utilization, subdued inflation trends, and stable inflation expectations, are likely to warrant exceptionally low levels for the federal funds rate for an extended period.

The Committee will continue to monitor the economic outlook and financial developments and will employ its policy tools as necessary to support the economic recovery and to help ensure that inflation, over time, is at levels consistent with its mandate.

Voting for the FOMC monetary policy action were: Ben S. Bernanke, Chairman; William C. Dudley, Vice Chairman; James Bullard; Elizabeth A. Duke; Sandra Pianalto; Sarah Bloom Raskin; Eric S. Rosengren; Daniel K. Tarullo; Kevin M. Warsh; and Janet L. Yellen.

Voting against the policy was Thomas M. Hoenig. In light of the improving economy, Mr. Hoenig was concerned that a continued high level of monetary accommodation would increase the risks of future economic and financial imbalances and, over time, would cause an increase in long-term inflation expectations that could destabilize the economy.