Società

FAZIO INDAGATO
PER ABUSO
D’ UFFICIO

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Il contenuto di questo articolo esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

(WSI) – La Banca centrale
europea sta guardando da vicino
gli sviluppi del caso Fazio e ha
appreso con preoccupazione dei
nuovi sviluppi giudiziari. Proprio
ieri è stato confermato l’avviso di
garanzia. Se il governatore della
Banca d’Italia è indagato dalla
magistratura per abuso di ufficio
può ancora godere del sostegno
(sia pur condizionato) degli altri
membri della Bce e della istituzione
nel suo complesso? E’ questa la
domanda che si stanno facendo i
banchieri dell’Eurotower. Che ieri
hanno cominciato a rompere il
tradizionale riserbo e ad esprimere
le loro preoccupazioni.

Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Scopri i privilegi delle informazioni riservate, clicca sul
link INSIDER

Che sono di due
tipi: la prima preoccupazione
riguarda la
credibilità della “filiale
italiana”,la seconda
riguarda la sua indipendenza.
Prima di
tutto dal potere politico.
«Stiamo monitorando
attentamente la situazione
all’interno della sfera delle nostre
responsabilità», ha dichiarato il vicepresidente
della Bce, il greco
Lucas Papademos nel corso di una
conferenza stampa, rispondendo
alla domanda sulle ultime notizie
giudiziarie. E ha aggiunto: «Ci sono
altre inchieste che stanno andando
avanti a questo punto.Continueremo
a tenere sotto controllo
tutti gli sviluppi come abbiamo fatto
in passato».

Né il governo italiano
né la Bce, viene fatto osservare
all’Eurotower, hanno un potere
diretto per rimuovere Fazio che ha
avuto il sostegno del consiglio superiore
di Bankitalia, l’unico organismo
che formalmente può far
dimettere il governatore e nominare
il suo successore. Però si sottolinea
che è stata già applicata nei
confronti di Fazio una “sottile
pressione” chiedendogli in più occasioni
un resoconto dettagliato
del suo comportamento e ulteriori
documenti.I membri della Bce,insomma,
non si sono accontentati
della relazione (tradotta in inglese)
presentata da Fazio
alla riunione del Cicr.

«Siamo ancora nella
fase di chiedere altre
informazioni», ha spiegato
a La Coruña, lo
spagnolo Jose Manuel
Gonzalez-Paramo,
membro dell’esecutivo
della Bce. Il quale
ha messo subito le mani avanti:
«La struttura delle banche centrali
europee è basata sulla indipendenza
». Il riferimento non è solo
alle indagini giudiziarie (finché restano
a livello di inchiesta e non è
stata emessa nessuna condanna di
colpevolezza), ma anche e soprattutto
alle pressioni politiche. La
Bce, ha spiegato Gonzalez-Paramo
sta esaminando attentamente
anche la riforma della Banca d’Italia
proposta dal governo e in discussione
al Senato, per verificare
che non violi i trattati europei.
Dunque, la materia è da maneggiare
con cura, non si attacca
con faciloneria una istituzione così
delicata come una banca centrale.
La difficoltà di esprimersi da parte
della Bce è anche questa: occorre
tenere distinto il giudizio
su Fazio dal rischio di un
attacco politico e di una intromissione
nel “sacrario”
della moneta. L’altro aspetto
controverso riguarda
la valutazione
di merito
sull’operato del governatore
italiano.

Ha o no favorito la
Popolare di Lodi rispetto
all’Abn Amro
nella scalata all’Antonveneta?
La
questione è cruciale,
fanno capire i
vertici dell’Eurotower.
E sottolineano
che un
punto chiave della strategia della
Bce è proprio quello di far cadere
le barriere dei mercati finanziari
nazionali in modo da creare uno
spazio comune europeo.Essenziale,
a questo scopo, è favorire non
scoraggiare le fusioni transfrontaliere
tra banche, assicurazioni, istituzioni
finanziarie dei paesi membri
della Ue e in particolare di
quelli dell’Euroloandia. Insomma,
una critica secca al principio
dell’«italianità».Alla conferenza di
ieri, dedicata proprio alla integrazione
finanziaria,sia Papademos,il
vice di Jean-Claude Trichet, sia
Gertrude Tumpel-Gugerell,membro
del comitato esecutivo,
hanno sottolineato l’importanza
delle fusioni intra-europee.
«Abbiamo enfatizzato
non a caso la grande importanza
che la Bce attribuisce all’integrazione
finanziaria
e al principio di
eguale accesso ed
eguale trattamento
»,ha detto
Papademos rispondendo
a una
domanda specifica
sul comportamento
di Fazio. E’
proprio questo che
dovranno
decidere nei
prossimi
giorni i sacerdoti
dell’euro:
se il loro collega italiano
ha violato o no il principio di
equità. A quel punto, la loro moral
suasion potrebbe divenire più
esplicita e pressante. La Bce non
ha nessun obbligo di emettere un
rapporto pubblico.Ma per la riunione
di giovedì prossimo, non si
esclude più nulla.

Copyright © Il Riformista per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved