Piena osservanza della legge. Nessuna discriminazione delle banche straniere. Piena legittimità nel ricorso a consulenti esterni per valutare la scalata su Antonveneta da parte della Bpi, che possiede i requisiti patrimoniali per l’opa. Questi i punti chiave della relazione di 24 pagine che il governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio ha letto al Cicr di stamani, di fronte al ministro dell’Economia Domenico Siniscalco e ad altri cinque esponenti del Governo. Nella convinzione che la “conoscenza particolareggiata degli interventi effettuati dalla Banca d’Italia gioverà alla condivisione della linearità del suo operare”.
– TUTTO NEI TERMINI DELLA LEGGE
Il rapporto di Fazio si conclude con un’espressione che sembra fatta apposta per spegnere le polemiche (peraltro mai citate) sulle intercettazioni: “La correttezza dei provvedimenti e dei comportamenti no può che derivare dalla loro conformità alla legge. Non sussistono altri parametri. Ciò che fuoriesce da questo ambito, non attiene ai fattori da prendere in esame”. Del resto “la Banca d’Italia ha scrupolosamente osservato le norme dell’ordinamento comunitario e italiano”, recita un passaggio-chiave della relazione, che cita a più riprese il recente pronunciamento del Tar del Lazio sull’operazione Bpi-Antonveneta.
– NESSUN FAVORITISMO
Bankitalia non ha facilitato l’opa di Fiorani allungando tempi e procedure per gli olandesi dell’Abn Amro. Al contrario: “l’ istruttoria per il rilascio dell’autorizzazione all’acquisizione del controllo di Antonveneta – ha detto Fazio – è durata 52 giorni e 80 giorni per Bpi”.
– IL RUOLO DEI CONSULENTI
“La Banca d’Italia ha continuato ad avvalersi della consulenza di autorevoli giuristi che avevano collaborato fin dall’inizio della vicenda”. Così Fazio ha difeso il ricorso a consulenti esterni per dare la luce verde a Fiorani, contrariamente all’opinione dei due funzionari interni Claudio Clemente e Giovanni Castaldi. “Si è fatto ricorso ad apporti professionali integrativi – spiega Fazio – date la complessità degli elementi valutativi, la novità della fattispecie e l’estrema specializzazione della materia, anche sotto il profilo applicativo”. “I pareri, tra loro convergenti, dei giuristi interpellati, scientificamente autorevoli ed esperti della materia – conclude il governatore – sono stati idonei a superare le diverse perplessità maturate nella prima fase dell’istruttoria, fornendo una corretta interpretazione della lettera e della ratio della normativa nazionale e comunitaria”.
– IL PATRIMONIO DELLA BPI
Il Gruppo Bpi – ha detto Fazio stamani Fazio – “tenuto conto dell’aumento di capitale da 1,5 miliardi di euro recentemente realizzato, presenta ampie eccedenze patrimoniali rispetto ai requisiti minimi obbligatori”. – UNIPOL-BNL”La Banca d’Italia – scrive il governatore – ha chiesto a Unipol informazioni integrative in merito al progetto industriale, con riferimento, fra l’altro, ai profili strategici ed economico-patrimoniali, alle reti distributive, alle procedure e ai sistemi informativi”.
– CON CONSOB CONTINUO SCAMBIO DI INFORMAZIONI
Sulla vicenda delle Opa bancarie, la Banca d’Italia ha mantenuto un costante collaborazione con la Consob, ha detto al Cicr Fazio. “La Banca d’Italia ha puntualmente illustrato le attività conoscitive intraprese e gli approfondimenti in corso, anche in sede ispettiva, comunicando di volta in volta le determinazioni di competenza assunte in ordine all’acquisizione, da parte di Bpi, del controllo di Antonveneta”.