(Teleborsa) – Dopo la banda dei “cognati” attorno alla protezione civile, ora spunta, la banda dei “furbetti del telefonino”, una delle più grandi e clamorose truffe che sia mai stata perpetrata in Italia. Questo è quanto si legge in una nota di Federconsumatori. Vi è, oramai, una dilagante corruzione nel nostro Paese che permea vasti settori dell’economia e della politica coinvolgendo, cosa gravissima, anche chi ha responsabilità istituzionali, naturalmente – sostengono Elio Lannutti e Rosario Trefiletti – a danno dei cittadini e del Paese. È un’atmosfera irrespirabile ed Adusbef e Federconsumatori metteranno in campo, non solo, denunce ed iniziative pubbliche, ma anche tutti gli strumenti che salvaguardino gli interessi della parte più debole coinvolta in questi vasti processi di corruzione, quali i lavoratori, cittadini e clienti, anche attraverso la costituzione di parte civile nelle varie procedure processuali che si apriranno. Naturalmente, chiediamo tempi rapidi per le inchieste e grande determinazione per difendere al meglio gli interessi colpiti. Nello stesso tempo, chiediamo che finisca definitivamente ogni polemica nei riguardi di chi compie indagini coraggiose e si finisca anche qui definitivamente di mettere in dubbio “l’utilissimo” strumento delle intercettazioni telefoniche.
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