“La famiglia Micheli in uscita, anche Scaglia potrebbe cedere tutta o in parte la sua quota. Fastweb presto sarà in vendita”. E’ il titolo di un articolo di Repubblica che tuttavia ricorda le parole del fondatore Silvio Scaglia ai collaboratori: “Non venderò prima di avere portato la società in pareggio”, il che significa che rimarrà alla guida della società fino al 2006, data prevista per il primo dividendo.
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Secondo il quotidiano, quindi, la vendita potrebbe non avvenire in tempi rapidissimi ma “fondi di private equity e società di tlc di primo piano in Europa, e tra queste Bt” stanno esaminando il dossier in cui è contemplato il passaggio di quote di maggioranza di Fastweb. Un accordo tra i soci prevede che Scaglia possa cedere la sua partecipazione quando la famiglia Micheli abbia collocato la sua quota.
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