Economia

Fase 2: una stagione del libro del tutto nuova rispetto al passato

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di Alberto Ottieri, CEO Emmelibri-Gruppo Messaggerie. VP e Consigliere Delegato Messaggerie italiane

A maggio 2020 il mercato del libro e’ ripartito con tutti i canali di vendita, le novita’ editoriali hanno ricominciato ad affacciarsi, seppur ancora timidamente (all’incirca la meta’ del maggio 2019). Ma i risultati delle vendite sono di una ripresa lenta nelle grandi librerie delle grandi citta’ italiane, negli enormi Ipermercati di periferia, nelle gallerie commerciali, nei luoghi di movimento come autostrade, stazioni, aereoporti, dove i punti vendita di libri godono solitamente di un flusso di persone in transito incessante, che stenta a riprendere se, non in modo graduale.

Viceversa, sorprendono positivamente le vendite delle librerie di quartiere delle citta’ o nella moltitudine di piccole o medie province italiane (dai da ti Messaggerie Libri risultano ormai riaperte quasi tutte le 2000 librerie pre Covid19), in parallelo ai Supermercati di quartiere, mai chiusi, dove il servizio al cliente nella vendita dei libri non si e’ mai interrotto, anche in tempo di Coronavirus, forse anche luoghi piu’ sicuri e con meno rischi di assembramento, rispetto alle grandi superfici dei megastores o degli Ipermercati.

Stimiamo il calo medio di vendite a maggio delle librerie indipendenti intorno al -20% (alcune realta’ come il franchising “Ubik”, 100 librerie medio-piccole, registrano vendite in crescita), un calo medio piu’ significativo del -40% nelle grandi librerie, una crescita del +15-20% dell’e-commerce. Continua la crescita del +50% degli e-book e degli audiolibri.

Rispetto al periodo di “Lockdown“ l’e-commerce ha risolto i problemi di ritardo nelle consegne dei libri, causati dall’incremento degli ordini da un lato, e la necessita’ di messa in sicurezza dei lavoratori dall’altro lato.
La Grande Distribuzione Organizzata (Ipermercati, Supermercati, Negozi specializzati di elettronica, Autogrill, Stazioni, Aereoporti) ha riaperto circa 1.570 punti vendita dei 2.000 abituali, con un decremento di sell-out da inizio d’anno del -9%, calo direttamente collegato all’assenza delle novita’ editoriali di narrativa soprattutto (1 libro su 2 in GDO sono novita’ dell’anno) e , forse, dalla riduzione di sconto al pubblico al 5% dal 15%, legge entrata in vigore dal 25 marzo 2020.

Complessivamente da inizio 2020 il calo di mercato e’ stato del -17% a valore, dato appesantito dai mesi blindati di Coronavirus, con picchi negativi fino al -59% di marzo, alla risalita settimana dopo settimana di questo promettente fine maggio, che ha segnato un incremento del +15% rispetto alla analoga settimana del 2019.

A giugno il mercato del libro affila le armi. I primi dati di vendita mostrano una buona crescita del “catalogo”, in termini tecnici “I Rifornimenti”. Numerosi gli autori che lanciano i loro nuovi titoli, alcuni “parcheggiati” dagli editori in attesa del dopo virus: Lackberg, Haruf, Tuti, Gamberale, Malvaldi, Grisham, Benni, Carofiglio, Simi tra gli altri.
La drastica riduzione delle “Rese” in giugno, fenomeno caratteristico del mercato del libro con un incidenza media del 25%, a causa del blocco di uscite novita‘ di marzo e aprile, confermera’ sicuramente un buon andamento delle vendite nel mese.

Fino a settembre di quest’anno potremmo vivere una stagione del libro del tutto nuova rispetto al passato, una sorta di vacanza-lavoro alla ricerca del recupero di fatturato, attraverso nuove forme di organizzazione del lavoro: ferie distribuite in tutti i mesi estivi e non concentrate in Agosto, magazzini dei distributori sempre aperti, conferma strutturale del telelavoro o Smart Working, orari delle librerie piu’ flessibili, utilizzo degli spazi aperti.

Mancheranno all’appello i numerosi appuntamenti fisici dei festival sostituiti da appuntamenti digitali in via di perfezionamento. La promozione digitale dei libri trasformera’ il settore con nuove e piu’ fantasiose forme di marketing editoriale, in attesa degli appuntamenti abituali del popolo dei festivals letterari (Mantova, Pordenone, Sarzana, Trento, Pistoia, Modena tra gli altri) che incontrano gli autori.

Che mercato sarà’, alla fine, il libro del 2020? Occorre una salda navigazione a vista, in attesa di capire l’impatto sui livelli di consumo e di potere di acquisto dei lettori post- ammortizzatori sociali e benefici fiscali, i cambiamenti in atto nei consumi a causa della riduzione di sconto al pubblico dei libri al massimo del 5%.
E , infine, scopriremo la sorte dell’attuale dibattito/paura Coronavirus: “Seconda-Ondata-Si” “Seconda-Ondata-No”, ancora del tutto in “Onda”.