Secondo quanto riportato dal The New York Times, i due colossi farmaceutici GlaxoSmithKline (GSK – Nyse) e Bristol-Myers Squibb (BMY – Nyse) stanno pianificando la fusione.
Entrambe le aziende stanno attraversando un momento difficile, non essendo riuscite a trovare nuovi farmaci da immettere sul mercato, mentre stanno per scadere alcuni dei loro brevetti più importanti.
Bristol-Myers Squibb inoltre, lo scorso anno aveva speso $2 miliardi per accaparrarsi i diritti di vendita del farmaco anti-tumorale “Erbitux”, prodotto da ImClone (IMCL – Nasdaq), che poco dopo era stato bocciato dalla Food & Drug Administration.
Secondo Hemant K. Shah, analista indipendente specializzato sul settore farmaceutico, i massimi dirigenti delle due società si sarebbero incontrati a Princeton, New Jersey, negli uffici di Bristol-Mayers Squibb, nelle scorse due settimane.
GlaxoSmithKline, nata dalla fusione tra le inglesi Glaxo e SmithKline Beecham, è il secondo gruppo farmaceutico al mondo.