Primi passi della Federal Reserve verso una normalizzazione dei mercati. La Banca centrale americana ha annunciato due mosse facenti parte della cosiddetta “exit strategy”: la riduzione dei programmi TAF e TSLF da $75 a $25 miliardi. A monte della decisione il miglioramento consistente visto ultimamente delle condizioni dei mercati finanziari.
Gli Stati Uniti hanno deciso di iniziare a ridurre il piano di salvataggio del sistema finanziario da $700 mliardi perche’ i mercati si sono stabilizzati e “l’economia punta nella direzione giusta”, secondo quanto riferito dal capo del programma TARP. Se puo’ interessarti, in borsa si puo’ guadagnare con titoli aggressivi in fase di continuazione del rialzo e difensivi in caso di volatilita’ e calo degli indici, basta accedere alla sezione INSIDER. Se non sei abbonato, fallo ora: costa solo 76 centesimi al giorno, provalo ora!.
Herb Allison, assistente alla Segreteria del Tesoro per la stabilita’ del sistema finanziario, ha detto che l’economia e’ ancora troppo fragile per poter permettersi di porre fine alle misure di sostegno dell’economia. Tuttavia i programmi di aiuto alle aziende finanziarie, alle case automobilistiche e ai mercati del credito si stanno lentamente esaurendo.
“Siccome le condizioni finanziarie hanno iniziato a migliorare, il Tesoro ha gia’ avviato la strategia di uscita da alcuni programmi di emergenza”. ha dichiarato Allison, precisando che “i modi e i tempi di uscita differiranno da programma a programma”.
Il programma di investimento pubblico e privato per l’acquisto degli asset tossici dalle banche, proseguira’ nel mese in corso, ma ad una “frequenza piu’ bassa rispetto a quanto previsto in un primo momento”. Il governo prevede di investire nel programma circa $30 miliardi tra azioni e finanziamento del debito.
Per quanto riguarda il programma TAF (Term Auction Facility), l’ammontare offerto nel ciclo di aste previsto verra’ ridotto a $50 miliardi in ottobre e a $25 miliardi in novembre e dicembre, con anche le scadenze delle operazioni che verranno ridotte. Il programma TSLF (Term Securities Lending Facility) dai $50 miliardi di ottobre, verra’ ulteriormente ridotto a $25 miliardi nelle aste di novembre, dicembre e gennaio.
In Europa invece, al pari delle altre banche centrali, la Bce ha rinnovato le operazioni di swap in dollari con la Fed per fornire liquidita’ in dollari a breve termine al sistema bancario. A causa della bassa domanda e del miglioramento delle condizioni di approvvigionamento dei fondi, ”le operazioni a piu’ lungo termine in dollari (84 giorni) verrano interrotte a partire dall’ultima in programma (6 ottobre). Saranno ristabilite ove fosse necessario”, spiega la nota dell’Eurotower.
Le principali banche centrali, tra cui la Bce, la Banca di Inghilterra e la Banca Nazionale Svizzera, hanno deciso di continuare le operazioni di liquidita’ in dollari attraverso gli swap con la Federal Reserve. Si tratta di operazioni che forniscono liquidita’ in dollari al sistema bancario e sono state introdotte lo scorso anno per fronteggiare la crisi di liquidita’ e solvibilita’ del sistema finanziario internazionale.
La Bce ha anche comunicato che continuera’ le operazioni di rifinanziamento a 1 settimana in franchi svizzeri fino a gennaio 2010.