La Federal Reserve potrebbe decidere di alzare i tassi di sconto a breve, nell’ambito di una strategia di uscita dalle misure di rilancio dell’economia senza precedenti che prevedera’ prima la rimozione di liquidita’ dal sistema finanziario e in un secondo momento una stretta di politica monetaria.
La Banca Centrale ha iniettato nelle vene dell’economia piu’ di $1000 miliardi dopo aver abbassato i tassi guida vicino ai livelli minimi storici dello 0.00%-0.25%, nel tentativo di combattere la piu’ grave recessione dai tempi della Grande Depressione.
I tassi guida sono fermi su livelli minimi storici dal 16 dicembre 2008. In quell’occasione il tasso di sconto, ovvero l’interesse che le banche devono pagare alla Fed, e’ stato abbassato allo 0.5%, dove da allora e’ rimasto.
Se da un lato l’economia e’ cresciuta negli ultimi due trimestri, il tasso di disoccupazione e’ ancora su livelli allarmanti, ovvero al 9.7%. Bernanke ha precisato che un eventuale rialzo dei tassi e’ ancora lontano, anche se l’istituto ha fatto progressi nel processo di valutazione delle misure da intrprendere a livello di exit strategy.
Il mercato ha reagito negativamente alla notizia e al momento gli indici principali di Borsa cedono quasi l’1%, con il Dow Jones che ha nuovamente bucato i 10.000 punti.