Economia

Europa senza Londra chiude sotto la linea di parità

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(Teleborsa) – Chiusura con il segno meno per le principali borse del Vecchio Continente che avviano la settimana all’insegna della debolezza. Unica eccezione, in un panorama tinto di rosso, il frazionale rialzo di Zurigo. Le rassicurazioni del presidente della Fed, Ben Bernanke, arrivate venerdì, che ha ribadito che la ripresa sarà più solida nel 2011, confermando che se necessario la FED è pronta ad intervenire che avevano portato il segno più dei principali listini di Eurolandia nella prima parte della seduta non è quindi ad evitare il ripiegamento, a metà giornata, delle borse europee. A dare un’ulteriore spinta al ribasso ci ha poi pensato l’avvio negativo di Wall Street che ancora naviga in territorio negativo ampliando il rosso di inizio giornata. Sul mercato valutario, non è stata una buona giornata per l’euro che continua ad arretratre davanti all’incalzare del dollato. Il cambio tra la moneta unica ed il biglietto verde si attesta a 1,2685 motrando un calo dello 0,60%. La giornata è stata anche caratterizzata dal fermento le società coinvolte in operazione dui M&A, che hanno coinvolto il settore farmaceutico con l’accoppiata Sanofi-Genzyme, ma anche quello dei semiconduttori, con la transazione fra Intel e Infineon. Da non dimenticare le nozze dell’anno fra Continental ed United Airlines, che porteranno alla nascita del primo vettore aereo mondiale. Bruxelles ha chiuso con un ribasso dello 0,27% a 2460,93 punti, Parigi con uno svantaggio dello 0,58% a 3487,01 punti ed Amsterdam scivola dello 0,47% a 315,55 punti. Giù anche Francoforte -0,65% a 5912,41 punti, e Madrid -0,12% a quota 10136. Unica eccezione Zurigo che chiude la giornata con un incremento dello 0,36% a 6205,24 punti, Londra invece è rimasta chiusa per festività.