Breaking news

Europa prudente, finale Piazza Affari -0,2%

Chiusura poco mossa per le borse europee, al termine di una settimana volatile per l’azionario, mentre Wall Street prosegue in prossimità dei massimi storici. Piazza Affari termina le negoziazioni nella seduta odierna in flessione dello 0,2% a 30.283 punti, con acquisti su Mps (+1,5%), Banca Mediolanum (+1,35%) e A2a (+1,05%) mentre arretrano Interpump (-2%) e  Leonardo (-2,6%), quest’ultima frenata anche dal giudizio “underperform” di Exane.

Ecco il nostro commento live della chiusura:

Dall’agenda macro sono giunti i dati americani sulle vendite case esistenti, in calo dell’1% e inferiori alle stime, e l’indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan, in aumento a 78,8 punti, sopra le attese.

In precedenza, erano usciti i numeri in linea con le attese sull’inflazione giapponese (+2,3% su base annua, -2,5 mensile), i prezzi alla produzione tedeschi, in calo oltre il consensus (-1,2% m/m e -8,6% a/a) e le vendite al dettaglio del Regno Unito, crollate del 3,2% a dicembre, molto peggio del previsto.

Nel corso della prossima settimana l’attenzione si concentrerà sulla riunione della Bce, dopo gli ultimi commenti dei funzionari da Davos che hanno smorzato le aspettative di imminenti tagli dei tassi. Focus anche sul meeting della Bank of Japan, in calendario martedì.

Da seguire anche i dati macro sul Pil preliminare Usa del 4Q e le letture preliminari degli indici PMI, oltre alla stagione delle trimestrali americane con i conti di Intel, Netflix e Tesla. In Italia, STM aprirà le danze giovedì per il Ftse Mib.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 153 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,86% e quello del Bund al 2,34%, mentre i Treasury decennali sono in rialzo al 4,16%.

Tra le materie prime, il Petrolio Brent rimane invariato in area 79 dollari al barile e si appresta a chiudere la settimana sui massimi da inizio anno in scia all’intensificarsi delle tensioni geopolitiche nella regione chiave del Medio Oriente.

Sul Forex, cambio euro/dollaro poco mosso a 1,088 mentre il dollaro/yen è pressoché fermo a 148,1.