Economia

Europa, prevale il rosso a fine giornata

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(Teleborsa) – Archiviano la seduta prevalentemente con il segno meno le principali borse del Vecchio Continente, che partite in retromarcia già stamane, al giro di boa continuavano sotto la linea di parità. Gli investitori europei non hanno potuto trarre beneficio nemmeno dall’avvio in frazionale rialzo della borsa di Wall Street. In realtà gli indici a stelle e strisce ancora rimangono aggrapati al segno più, dopo una debacle arrivata in concomitanza del dato macro statunitense sulle vendite di case pendenti che a gennaio sono risultate in discesa. Il pending home sales index ha segnato un ribasso del 7,6% a 90,4 dopo il dato rivisto del mese precedente a 97,8. Importanti novità sono arrivate quest’oggi anche dalla Grecia, con il governo che ha deciso di emettere un bond decennale per raccogliere tra i 3 ed i 5 miliardi di euro che ha registrato una domanda molto sostenuta. Sul mercato valutario, la moneta unica torna a soffrire nei confronti del biglietto verde. Il cambio EUR/USD torna sotto la soglia degli 1,36 scambiando a 1,3556 USD. Intanto, ques’oggi, la BCE ha lasciato invariato al’1% il costo del denaro, come peraltro ci si attendeva. “Abbiamo deciso di lasciare invariati i tassi che riteniamo ancora siano a livelli appropriati”. Ha dichiarato, il presidente dell BCE, Jean Claude Trichet. Nulla di fatto anche per la la Bank of England. Il Monetary Policy Committee (MPC) ha deciso di lasciare invariati i tassi d’interesse allo 0,5%. Bruxelles ha chiuso con un ribasso dello 0,37% a 2582,96 punti, Zurigo scivola dello 0,12% a 6804,87 punti, Parigi con perde lo 0,37% a 3828,41 punti. Segno meno anche Francoforte-0,39% a 5795,32 punti, Londra -0,11% a 5527,16 punti. Segno più, invece per Amsterdam che archivia la seduta con un progresso dello 0,18% a 332,45 punti e Madrid, al migliore, tra le piazze europee che mostra un +0,76% a quota 10745,3.