Economia

Europa incerta si interroga su ripresa

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(Teleborsa) – Finale all’insegna della debolezza per le principali borse europee, che hanno azzerato i guadagni in scia ad alcuni dati macro statunitensi, diffusi nella seconda parte della seduta. In particolare la fiducia dei consumatori americani, peggiorata nuovamente nel mese di settembre, dopo il recupero registrato ad agosto. I listini azionari statunitensi, hanno anche accusato il colpo di prezzi immobiliari in calo in venti aeree metropolitane statunitensi a luglio. L’indice dei prezzi delle case Usa elaborato da S&P/Case Shiller, infatti è scivolato nel mese di luglio in linea con le attese, su base destagionalizzata. A condizionare il sentiment nel Vecchio Continente, anche il persistere delle preoccupazioni sul debito sovrano di alcuni paesi periferici della zona euro, nel “day after” il downgrade di Moody’s su Anglo Irish Bank. Guardando agli altri mercati, l’euro balza su nuovi massimi di cinque mesi contro il biglietto verde e tocca il top intraday 1,358 dollari. La divisa statunitense perde terreno anche sullo yen e scivola sotto quota 84, ai minimi dall’intervento sul mercato dei cambi di Tokyo. La debolezza della moneta a stelle e strisce, galvanizza il petrolio, con le quotazioni in prossimitĂ  dei 77 dollari al barile, e l’oro che segna un nuovo record a 1.308 dollari all’oncia. Tra le piazze finanziarie, Francoforte segna un decremento dello 0,04% a 6.276,37 punti mentre Parigi cede lo 0,09% a 3.762,84 punti e Londra chiude poco sopra la paritĂ  con un timido progresso dello 0,08% a 5.577,92 punti. Frazionale la discesa di Zurigo con un ribasso dello 0,21% a 6.326,27 punti e Madrid che perde lo 0,22% a 10.590,1 punti. Positive Bruxelles con un +0,22% a 2.603,5 punti ed Amsterdam con un +0,30% a 338,17 punti.