Neil Woodford di Invesco Perpetual è risultato il migliore tra i gestori dei dieci maggiori fondi europei quest’anno, riuscendo ad aggirare l’arretramento registrato dalle borse a metà anno, puntando sul tabacco e le utility. Il fondo High Income gestito da Woodford, con un portafoglio di 5,6 miliardi di sterline (8,3 miliardi di euro), dà un rendimento del 27 per cento, raddoppiando quasi la performance registrata dall’indice generale Ftse, salito del 15 per cento, compresi i dividendi.
L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, Ocse, prevede che la crescita economica mondiale rallenterà al ritmo più modesto degli ultimi quattro anni nel 2007. In tale situazione, Woodford sceglie, dice, titoli in grado di tenere testa al ciclo. “Se il clima economico dovesse risultare meno positivo rispetto all’andamento attuale, e probabilmente lo risulterà, questo rappresenterà una difficoltà per i livelli di mercato”, dice Woodford. I 13.600 fondi azionari europei danno in media un rendimento di quasi il 13 per cento nell’anno terminato il 20 dicembre, performance inferiore rispetto ai ritorni del 23 per cento offerti l’anno scorso, secondo dati Bloomberg. L’indice Dow Jones Stoxx 50 dei maggiori titoli europei rende il 14 per cento, dividendi compresi, grazie al recupero segnato dopo la perdita dell’11 per cento riportata tra maggio e giugno, sul timore che il rincaro del denaro potesse rallentare la crescita economica, in particolare negli Usa.
In una nota inviata agli investitori ad ottobre, Woodford precisava di aver investito il 19 per cento del suo portafoglio in utility del gas e dell’acqua e il 17 per cento nel tabacco. Si tratta di pesi pari a oltre cinque volte quelli previsti per questi settori dall’indice Ftse All-Share, il suo indice di riferimento. Secondo per performance dopo il fondo di Woodford, tra i dieci maggiori fondi europei, risulta JpMorgan Europe Strategic Value Fund, gestito da Michael Barakos, che dà il 22 per cento.