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Europa: esamina la possibilità di un’azione coordinata anti-crisi

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Siena – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato ieri sono scesi su tutta la curva governativa e swap, con il due anni tedesco che continua a rimanere sotto lo 0,5%.

Gli spread sui periferici dopo essere saliti nella giornata di ieri, in mattinata hanno aperto la sessione in calo, malgrado il downgrade di Moody’s sul rating italiano. L’agenzia ha ridotto il giudizio sul debito italiano di tre gradini ad A2 da Aa2, mantenendo l’outlook negativo. Alla base del taglio vi è l’aumento dei rischi sulla crescita dovuti ad una debolezza strutturale dell’economia italiana, l’aumento dei rischi di finanziamento a lungo termine a causa dell’elevato debito e le incertezze politiche che potrebbero rallentare il raggiungimento dei target fissati con l’ultima manovra correttiva. L’agenzia ha inoltre aggiunto che anche altri paesi dell’area che hanno un rating inferiore ad Aaa sono a rischio di revisione.

Nonostante l’annuncio dell’agenzia stamattina i listini azionari hanno aperto in rialzo.

A favorire il movimento è stato un articolo di Ft diffuso nella serata di ieri, che riporta le dichiarazioni del Commissario agli Affari economici Rehn, secondo cui i ministri dell’Ue stanno esaminando la possibilità di effettuare un’azione coordinata per fronteggiare la crisi del debito.

La notizia è stata confermata anche dal ministro delle finanze tedesco, Schaeuble, secondo cui la Germania potrebbe riattivare il fondo di salvataggio utilizzato nel 2008 per ricapitalizzare le banche.

La Bce ha comunicato che ieri sono stati depositati 213,2 Mld€ da 209,2 del giorno prima, mentre nell’operazione di rifinanziamento ad una settimana 166 banche hanno richiesto fondi per 198,9 Mld€ da 208Mld€ dell’operazione precedente richiesti da 159 istituti. Oggi è attesa l’operazione di rifinanziamento in dollari a 7 giorni.

Trichet ieri nella sua ultima audizione davanti alla commissione affari economici del Parlamento europeo ha mostrato preoccupazione per alcuni istituti bancari troppo fragili per tornare ad operare normalmente, aggiungendo che sono necessari cambiamenti drastici per rafforzare il loro patrimonio. Allo stesso tempo il capo della Bce ha dichiarato di non essere favorevole al finanziamento dell’Efsf attraverso la Bce.

Nel frattempo ieri il primo ministro belga ha dichiarato che verrà approntata una bad bank per far fronte ai problemi di Dexia.

In Slovacchia (ultimo dei 17 paesi chiamati al voto) la data delle votazioni sul fondo Efsf è stata fissata all’11 di ottobre.

Negli Usa listini azionari in forte recupero nell’ultima ora di contrattazione, parallelamente alla pubblicazione dell’articolo di Ft. Il comparto finanziario è stato protagonista del recupero.

Bernanke, nel suo discorso davanti alla commissione economica congiunta sull’outlook economico, ha dichiarato che la Fed è pronta ad adottare ulteriori misure per supportare la crescita, aggiungendo che occorre però anche l’implementazione di una manovra da parte del governo, in modo particolare per aiutare i mutuatari in difficoltà. Lo stesso Bernanke ha precisato che la recente decisione in merito all’Operation Twist non va interpretata come una sorta di QE3. Inoltre il presidente della Fed ha dichiarato di attendersi condizioni del mercato del lavoro non favorevoli nei prossimi mesi. Infine ha dichiarato che la Fed è pronta ad offrire un piano di prestiti su larga scala (broad based lending program).

Oggi l’attenzione è sull’Ism non manifatturiero di settembre.

Valute: euro in forte apprezzamento nella giornata di ieri con il cross che dopo aver toccato un minimo a 1,315 è risalito nel pomeriggio grazie alle parole di Bernanke ed alle notizia giunta in serata su una possibile maggiore convergenza verso un piano di aiuti alle banche europee. Il cross non è riuscito a superare la resistenza a quota 1,336 ed in mattinata si mantiene in area 1,33.

Yen in deprezzamento vs euro sulla scia del forte rimbalzo dell’eurodollaro registrato nella sessione americana, con il cross che è riuscito a riportarsi sopra quota 102. In mattinata il cross continua a rimanere su tale livello grazie anche al buon avvio delle borse europee. Prima resistenza a 102,80. Supporto importante in area 101. Stabile ancora all’interno del range 76-77,2 il cross dollaro/yen. Da segnalare la decisione da parte del governo giapponese di offrire una linea di credito dell’ammontare di 43 Mld$ alle tre principali banche per operazioni di M&A all’estero.

Materie Prime: giornata estremamente volatile ieri, con l’indice GSCI che ha raggiunto il minimo da 10 mesi; solo cotone (+3,2%), caffè (+1,4%) e cacao hanno registrato rialzi, in un contesto di forte nervosismo sui mercati che ha generato liquidazioni di molti asset, compreso l’oro (-2,5%, a 1.620 $/oncia circa).

In seguito, dopo le parole di Bernanke, si è assistito ad un rimbalzo dei titoli energetici, con Wti e Brent che hanno ripreso forza sulla scia del recupero finale delle borse Usa.

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