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Europa dopo-Bce: -1, ma ancora tanti eventi importanti in vista

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Siena – Tassi di interesse: il nuovo programma di acquisto di bond (denominato Outright Monetary Transactions, OMT) e le nuove regole sul collaterale annunciati dalla Bce hanno dato fiato ai listini azionari europei e contribuito ad un forte calo degli spread in particolare di Portogallo, Italia e Spagna.

La Bce ha infatti deciso di sospendere l’applicazione delle regole di rating minimo sul collaterale offerto da paesi sottoposti a programmi di aiuti da parte di Ue-Fmi, come Irlanda, Portogallo e Grecia, e di quei paesi considerati eligible per il nuovo piano di acquisto di bond OMT. Allo stesso tempo accetterà come collaterale anche titoli denominati in valute diverse dall’euro.

Il nuovo piano di acquisti di bond che entrerà in funzione solo dopo che il paese avrà fatto esplicita richiesta al fondo Efsf ed avrà firmato il memorandum di intesa prevede: 1) nessun limite ex ante agli acquisti; 2) acquisti di bond governativi con scadenza tra 1 a 3 anni in cui sono compresi anche titoli decennali che hanno una vita residua compresa in questo intervallo; 3) gli acquisti saranno completamente sterilizzati; 4) il piano potrà essere sospeso se un paese non rispetterà gli impegni presi. Per i bond acquistati la Bce non godrà dello status di creditore privilegiato.

Durante la riunione non è stato discusso di una nuova operazione a lungo termine, mentre è stato considerato il taglio dei tassi, ma è stato deciso che non era il momento giusto per procedere.

Infine non è stato annunciato alcun livello sui rendimenti, ma l’attivazione terrà conto di diversi fattore come il livello dei tassi, dello spread e della volatilità.

Il precedente piano di acquisto di bond, l’SMP, è stato dichiarato concluso, mentre il nuovo, OMT, avrà una maggiore trasparenza. Ogni settimana saranno infatti pubblicati i valori di mercato ed i titoli acquistati ed ogni mese saranno invece resi noti la duration media e la suddivisione per paese.

La Bce ritiene anche auspicabile la partecipazione del FMI sia nella definizione sia nel monitoraggio delle condizioni richieste. La parola ora passa ai governi.

A tale proposito ieri si è tenuta la riunione Merkel-Rajoy in cui la cancelliera ha dichiarato che la Bce deve agire in modo indipendente all’interno del suo mandato, mentre è compito della politica ristabilire la fiducia.

Le riunioni bilaterali tra i principali esponenti europei continueranno fino alla riunione dei capi di stato e governo del 18-19 ottobre.

Nel breve sarà importante monitorare l’esito della decisione della Corte Costituzionale tedesca su Esm e le elezioni in Olanda il prossimo giovedì, e la riunione dell’Eurogruppo del 14 settembre.

Ieri si è tenuta anche la riunione della BoE conclusasi con un nulla di fatto sui tassi e sul piano di acquisto di bond. La sessione odierna si è aperta con forti rialzi sui listini e deciso calo degli spread. il differenziale italiano è sceso sotto i 350 pb e quello spagnolo sotto i 430 pb.

Negli Usa listini in rialzo ai massimi da 4 anni sulla scia sia dell’effetto positivo delle decisioni della Bce, sia sul favorevole flusso di dati macro che ha segnalato un rialzo dell’Ism non manifatturiero di agosto e indicazioni positive sul fronte occupazionale dall’indice ADP. L’attenzione sarà interamente focalizzata sui dati sul mercato del lavoro di agosto.

Sul fronte emergente da segnalare l’approvazione del governo cinese di un nuovo piano di costruzione di infrastrutture che tra gli altri prevede la costruzione di 2000 chilometri di strade.

Valute: nella giornata di ieri le parole del governatore Draghi non hanno deluso le attese ed anche il mercato valutario ha confermato il suo apprezzamento. L’euro vs dollaro ieri ha toccato i massimi da inizio luglio, e stamane si colloca nella medesima area, sopra 1,265. Il livello di supporto si colloca in area 1,26, mentre quello di resistenza 1,2675, con possibilità nei prossimi giorni di spingersi fino al limite di area 1,28.

Interrompe la fase laterale il cambio euro vs yen, ai massimi dal 5 luglio. Il cross è di poco sotto area 100 il livello di supporto è 98,6 mentre quello di resistenza 100,33.

Da segnalare anche il movimento dell’euro vs franco svizzero, che da dicembre non metteva a segno tre giorni consecutivi di deprezzamento riportandosi sopra 1,21, ai massimi da marzo, su ipotesi di rialzo del floor attualmente posizionato a 1,20. Il portavoce della banca centrale del paese (SNB), interpellato sul punto da Bloomberg News, ha rifiutato ogni commento. La riunione della SNB è prevista per il 13 settembre.

Materie Prime: andamento piuttosto positivo per il comparto delle materie prime favorite dalla decisone della Bce e dal buon andamento dei dati macro Usa. Lievemente positivo il settore energetico, ad eccezione del gas naturale, dopo il calo superiore alle attese delle scorte settimanali Usa, con quelle di benzina ai minimi da 33 mesi. Misti i metalli industriali. Prese di profitto su oro con le quotazioni che tornano sotto i 1700 $/oncia. Tra gli agricoli spicca il rialzo del grano (3,1%), migliore commodity del giorno, su segnali di ripresa delle esportazioni Usa dopo il recente calo dei prezzi.

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