(Teleborsa) – Inversione di rotta per i principali listini del Vecchio Continente, che mostrano ora una certa debolezza dopo il tentativo di riscatto visto in avvio. Continua a prevalere, dunque, una certa cautale in attesa dell’inizio del meetin del G20 di questa sera. I temi focali saranno le valute e gli squilibri commerciali, ma non è escluso che vengano lanciati strali verso gli Stati Uniti, per molte potenze rei di aver pensato esclusivamente ai propri interessi varando l’ultima manovra di stimolo all’economia. Intanto il Presidente statunitense Barack Obama ha tentato di calmare le acque con una missiva ai leader convenuti a Seoul sottolineando che la crescita degli USA e dell’economia mondiale sono strettamente interconnesse, così come la forza del dollaro, e che all’accelerazione della crescita seguirà un maggior impegno per il consolidamento fiscale. Sullo sfondo restano i timori per la situazione debitoria di alcuni Paesi UE, come testimoniato dal boom di spread e CDS di Portogallo, Irlanda e Spagna, ma anche i solidi dati macro giunti dalla Cina. Il Dragone, che tra l’altro ha ricevuto un miglioramento del rating sul credito da Moody’s, conferma così la propria robustezza. Nessuno spunto è giunto oggi dal fronte macro, ad eccezione della Spagna che ha annunciato un PIL a zero ma migliore delle attese che lo vedevano in contrazione. Vuota anche l’agenda statunitense, con Wall Street che dovrebbe avere scambi sottili per la festa del Veterans Day. Resteranno aperti, infatti, solo il mercato dei titoli e quello dei futures. Sul valutario il cross euro/dollaro fa un passo indietro rispetto ad inzio sessione viaggiando ora a 1,3718 usd, mentre tra le commodities, oggi letteralmente in volo grazie alle statistiche sulla Cina, il petrolio si potra a 88,41 usd al barile. A livello settoriale pesano in modo particolare sull’andamento odierno le banche e i tech. Tra le singole note, da sottolineare gli ottimi risultati di Siemens, BT, Aegon e Vedanta. Delusione invece per Telefonica che soffre la competizione sul mercato domestico, e RWE. A meno di tre ore dall’avvio di Wall Street, che l’andamento negativo dei futures a stelle e strisce preannuncia in rosso, Londra e Francoforte viaggiano sulla parità . Limature per Parigi -0,34%, Zurigo -0,13% e Amsterdam -0,17%. Particolarmente negative Madrid -0,03%, su cui pesa Telefonica, e Bruxelles -1,23%.