(Teleborsa) – Si conclude a due velocità la giornata delle principali borse del Vecchio Continente in una sessione vissuta all’insegna della debolezza che è stata caratterizzata, fin dall’avvio, dal profit taking dopo il rally della vigilia. Gli investitori che già ad inizio giornata avevano mostrato una particolare propensione per le vendite hanno continuato per questa strada anche a metà seduta. Dopo l’esordio dimesso di Wall Street i listini del Vecchio Continente hanno continuato sotto la linea di parità con un ultimo colpo di coda finale che per alcune piazze mondiali è valso il segno più. Sono stati deludenti i dati congiunturali a stelle e strice. I redditi personali e i consumi rimangono invariati nel mese di giugno. Il dato risulta sotto le attese degli analisti che avevano previsto un incremento dello 0,2%. Nello stesso mese sono scesi dell’1,2% gli ordini manufatturieri americani, contro attese che stimavano un decremento decisamente più contenuto attorno allo 0,5%. Ma quello che delude di più è il mercato immobilare dove la vendita di case pendenti scivola molto al di sotto delle attese. Sul valutario, l’euro continua a guadagnare terreno nei confronti del dollaro con il cross a 1,3233 usd, mentre il petrolio viaggia in netto rilazo a 81,23 dollari al barile. Bruxelles ha chiuso con un rialzo dello 0,37% a 2588,92 punti, Zurigo con un incremento dello 0,25% a 6337,72 punti. Bene anche Francoforte +0,25% a 6307,91 punti e Madrid +0,33% a quota 10871,4. Dalla parte delle vendite Parigi che archivia con uno svantaggio dello 0,12% a 3747,51 punti ed Amsterdam con un regresso dello 0,19% a 339 punti. Incolore Londra -0,01% a 5396,48 punti.
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