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EUROPA: BORSE DEBOLI, BANCHE SOTTO I RIFLETTORI

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MILANO, 30 MAR – Seduta negativa per i principali mercati europei. Ignorato alla vigilia, il dato sulla fiducia dei consumatori americani – sceso a marzo a quota 102,4 dal 104,4 di febbraio – si è fatto sentire in giornata sulle principali Borse internazionali, trascinate verso il basso anche dai dati in arrivo dal Giappone, dove la produzione a febbraio é risultata pari al 2,1%, in flessione rispetto al 2,5% archiviato il mese precedente.

Oltre alla morsa nippo-americana le piazze finanziarie del Vecchio Continente hanno subito anche gli intrecci finanziari che, in questi giorni, stanno legando Spagna, Italia e Olanda, finite al centro di un risiko bancario scatenatosi dopo le offerte lanciate dagli iberici del Bbva e dagli olandesi di Abn Amro su Bnl e Antonveneta.

Proprio la vicenda che vede coinvolti i quattro istituti di credito non ha lasciato insensibili le capitali europee i cui mercati hanno registrato un incremento di attività e brio sul fronte bancario, in particolare su quello tricolore.

Se a Milano Antonveneta e Bnl hanno registrato buoni rialzi (la prima è salita del 6,2%, la seconda del 3,2%), trascinando con sé anche San Paolo Imi (+2,3%), Mediobanca (+2,2%) e Popolare Milano (+1%), ad Amsterdam Abn è arretrata del 4,6%, frenando Fortis (-1%) e Ing (-0,47%) mentre a Madrid, Bbva ha ceduto lo 0,48% rallentando la marcia di Santander (-1%) e Banco Popular (-0,5%).

Fuori dal comparto creditizio, la seduta ha visto regredire, inoltre, le aziende chimiche spinte verso il basso da Basf (-1,3%), tra le esportatrici più vivaci verso il Nord America, e le produttrici di strumenti per la trasmissioni a banda larga con Alcatel – il cui 15% dei ricavi arriva da Oltreoceano – a lasciare sul terreno l’1,5%.

In difficoltà, ancora, le società energetiche – su tutte la britannica Bp, in calo dell’1,6%, e l’anglo-olandese Shell, in flessione dello 0,9% – colpite dal costo del petrolio sceso, sul Nymex di New York, sotto la quota dei 53 dollari al barile.

Positiva, infine, la giornata delle case editrici, guidate dalla britannica Bloomsbury (+6,2%) dalle cui stamperie escono i libri di Harry Potter, il maghetto nato dalla fantasia di J.K Rowling. Di seguito la chiusura degli indici dei titoli guida delleprincipali borse europee. – Londra -0,41% – Parigi -0,37% – Francoforte -0,42% – Milano +0,08% – Madrid -0,47% – Amsterdam -0,67% – Stoccolma -0,21% – Zurigo -0,45%.