Borse europee al palo, con una prevalenza di cali, in una seduta che ha visto i listini del Vecchio Continente orfani per un giorno di Wall Street in coincidenza con i funerali di Ronald Reagan, e comunque povera di grandi spunti anche sul fronte interno.
Vendite sul comparto dei semiconduttori, sul quale ben due banche d’ affari, Ubs e Deutsche Bank, hanno diffuso studi più che prudenti, sui timori che il rallentamento della crescita porti ad un calo della domanda. Hanno segnato così perdite del 2% i titoli di Infineon, mentre St ha ceduto lo 0,6% e Royal Philips è arretrata dell’ 1,4%. Merck KGaA, uno dei maggiori produttori al mondo dei materiali utilizzati per i cristalli liquidi, ha ceduto il 2,1%, mentre l’ olandese Asml, produttrice di attrezzature per la fabbricazione dei microchip, ha lasciato il 2,3%.
Nell’ energia, in rialzo del 2,5% l’ austriaca Omv e dello 0,2% l’ inglese Bp. Segno positivo anche per l’ italiana Eni, dopo che ha annunciato la prima consegna di greggio proveniente dalla produzione nord occidentale del Kazakhstan. Nella grande distribuzione, in progresso dell’ 1,5% Royal Ahold, mentre la concorrente finlandese Kesko Oyj ha segnato un progresso del 2,5%. Bene tra i tecnologici Nokia (+1,6%). Flessione del 4,7% per Accor, dopo l’ investimento di 252 milioni di euro per rilevare il 28,9% di Club Mediterranee (+8,2%), di cui un 21,2% dalla famiglia Agnelli.
A Milano si sono così messe in luce Ifi (+4,25%) e Ifil (+2,91%), mentre è stata trascurata Fiat (-0,14%). Vendite su Alitalia (-3,46%) dopo la mancata certificazione dei conti 2003 da parte dei revisori di Deloitte & Touche, incapaci di “esprimere un giudizio” per il “contesto di significativa incertezza” della compagnia di bandiera. Banche cedenti, con Intesa in calo dello 0,69%, Capitalia dell’ 1,56%, Bnl dello 0,56% e Unicredit dello 0,28%. Arretra del 3% Mediolanum, scontando i timori per le ipotesi di revisione della struttura delle commissioni dei fondi di diritto italiano da parte di Bankitalia.
Nella tabella l’ andamento degli indici dei titoli guida delle principali piazze finanziarie europee: – Londra -0,05% – Parigi -0,32% – Francoforte -0,18% – Milano -0,08% – Madrid -0,44% – Amsterdam -0,22% – Stoccolma +0,09% – Zurigo +0,17%.